Quale futuro attende il settore dell’eCommerce? Il CEO di GEL Proximity, Lorenzo Maggioni, ha tracciato lo scenario in un articolo per il blog di MBE.
Riportiamo di seguito la traduzione integrale.
La logistica di prossimità giocherà un ruolo fondamentale nel settore eCommerce
Sempre più realtà, piccole o grandi che siano, sono presenti online con un proprio canale di vendita eCommerce. In Italia, secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2022 la penetrazione dell’online sul totale acquisti Retail ha superato infatti l’11% e gli acquisti di prodotti online stanno manifestando una crescita di circa +10% rispetto al 2021. Di fronte a questo scenario, è sempre più chiaro che, anche per le piccole realtà, essere presenti online con un proprio canale eCommerce non rappresenta più solo una scelta, ma una vera e propria necessità. In questo contesto, anche i negozi di quartiere si stanno adeguando alle nuove e sempre crescenti esigenze dei consumatori.
Con la crescita dell’eCommerce, però, aumenta anche il numero dei mezzi destinati alle consegne di ultimo miglio, cioè le consegne effettuate direttamente all’utente finale. Considerando che gli acquirenti mondiali hanno ormai superato i 3,78 miliardi, è facile immaginare come consegnare presso il domicilio stia generando un impatto enorme sull’ambiente. Si stima infatti che il settore della logistica urbana generi dai 300 ai 400 viaggi di veicoli merci per ogni 1000 persone al giorno e dalle 30 alle 50 tonnellate di merci per ogni persona all’anno. Oggi le responsabilità della Logistica in termini di inquinamento dell’aria nelle aree urbane si attesta tra il 20 e il 30%. I veicoli per le consegne last-mile rappresentano quasi un terzo del traffico totale delle città. Mezzi che viaggiano spesso semivuoti e che in media rientrano al magazzino con il 13% delle merci non consegnate. Per ogni consegna non finalizzata, quindi, il viaggio sarà doppio, così come le emissioni di CO2. In altre parole, l’ultimo miglio è il tratto che impatta maggiormente sull’ambiente rispetto all’intero processo logistico. Ecco perché le soluzioni logistiche di prossimità stanno assumendo un nuovo, importantissimo ruolo. Ma come di cosa si tratta?
Per fortuna, appunto, soluzioni più sostenibili non mancano. Locker e Punti di Ritiro rappresentano un’alternativa green – oltre che pratica e flessibile – di grande valore. Oltre a garantire il 100% delle consegne al primo tentativo, consentono una riduzione del numero delle corse e dunque dell’inquinamento atmosferico con notevoli vantaggi anche per l’utente finale che potrebbe così organizzare la consegna nella maniera per lui più pratica e comoda, scegliendo il luogo e l’ora del ritiro.
E non è tutto. A godere dei benefici di queste modalità di consegna non è solo l’ambiente, ma anche l’eCommerce stesso. Offrire soluzioni di consegna più flessibili rappresenta infatti un enorme vantaggio anche per i consumatori che possono così godere di una migliore esperienza durante il loro processo di acquisto e, conseguentemente, ridurre il tasso di abbandono dei prodotti già nel carrello in fase di checkout. In altre parole, a risentirne positivamente è anche il fatturato dell’eCommerce stesso.
Dunque la Logistica oggi è a tutti gli effetti una leva di marketing. Il 34% dei consumatori finali dichiara di scegliere il canale di vendita online per i servizi di trasporto che è in grado di offrire. Per questo motivo, le aziende con vocazione online non possono più prescindere dall’offrire un servizio logistico di qualità e soprattutto sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che etico e sociale. Una gestione efficiente ed efficace della Supply Chain, quindi, genera un valore aggiunto dal punto di vista della customer satisfaction, garantendo maggiori possibilità di fidelizzazione dell’utente.
Il 2023 è alle porte e per il settore eCommerce sarà senza dubbio l’anno dedicato ai temi della Logistica di Prossimità. Non basterà più offrire prodotti di qualità, ma sarà sempre più indispensabile offrire servizi logistici di qualità ed estremamente personalizzabili sulla base delle esigenze dei clienti. Le politiche per la restituzione di un articolo saranno parte integrante del processo decisionale di acquisto e non potranno gravare ulteriormente sui flussi logistici tradizionali. Sarà dunque una nuova era, dove chi sta investendo nell’adozione di tecnologie abilitanti continuerà a crescere a discapito di coloro che continuano a pensare che l’Home Delivery sia l’unica scelta possibile.