La bella stagione è ormai alle porte ed è scattata l’ora X delle pulizie di primavera. Tra una spolverata e l’altra ci siamo chiesti: quanto vale il mercato online dei prodotti per l’igiene della casa?
Prenditi una pausa dalle grandi pulizie e scopri tutti i numeri del mercato Home Care.
Quanto vale il mercato dei prodotti per la pulizia della casa
Secondo una ricerca Businesscoot, il mercato italiano dei detergenti e dei prodotti per la pulizia della casa non è certo stato uno dei più floridi per diversi anni. Dal 2011 al 2017, infatti, il mercato ha registrato una costante flessione con un calo cumulato dell’11% fino al 2017. Gli avvenimenti degli ultimi anni, tra cui la pandemia e le sue conseguenze, quali la necessità di passare più tempo tra le mura domestiche e dedicare maggiore attenzione alla cura e all’igiene della casa, hanno però fatto conoscere al comparto una ripresa inaspettata.
Il lockdown ha spinto la crescita
Già nel 2019 il comparto aveva registrato una crescita dello 0,9% in valore e, l’anno successivo, i lockdown hanno spinto le vendite dei prodotti Home Care. Secondo i dati di Assocasa – l’Associazione nazionale detergenti e specialità per l’industria e per l’abitazione parte di Federchimica – raccolti in collaborazione con NielsenIq nell’Osservatorio sul mercato della detergenza, nel 2020 il settore ha registrato un +7% a valore e una crescita di tutti i principali comparti della cura della casa: +5% i detergenti e +8,2% per i coadiuvanti di lavaggio, cioè tutti quei prodotti utilizzati per migliorare le prestazioni dei detersivi (ad esempio, maggiore brillantezza o maggiore morbidezza). Anche il comparto delle stoviglie ha registrato una crescita del 13,6% pari a 61 milioni di euro, mentre le vendite di candeggina sono cresciute del +16,8% per 32 milioni di euro. Secondo la ricerca, inoltre, un boom senza precedenti è arrivato anche per il comparto dei detergenti per lavastoviglie le cui vendite sono cresciute del 20,8% raggiungendo 16,7 milioni di italiani. Leggera flessione, invece, per il comparto del bucato (-4,3%), sostenuto solo dalla vendita delle liquid caps (+0,9%).
I canali di vendita: cresce l’online
L’aspetto più interessante, però, riguarda in canali di vendita preferiti dagli italiani per l’acquisto di questi prodotti.
Sempre secondo i dati NielsenIq, i drugstore guidano la crescita con un +11,5%, seguiti dai supermercati (+8,2%), che insieme generano quasi il 60% delle vendite dei prodotti home care. Sempre più italiani, però, sembrano interessarsi all’acquisto dei prodotti per la cura della casa tramite il canale online. Il 5% dei consumatori dichiara infatti di preferire l’acquisto di detergenti tramite eCommerce.
Grande interesse soprattutto per gli store virtuali di venditori di prodotti professionali per la pulizia e la disinfezione che, pur non rientrando nei grandi nomi della distribuzione di massa, propongono detergenti professionali Made in Italy abbattendo il prezzo finale grazie a offerte, sconti e vasti assortimenti di prodotti.
I fattori che orientano le scelte di acquisto
Anche se la convenienza economica resta uno dei principali driver della crescita del mercato online (fattore sul quale si concentra l’84% dei consumatori), non è però l’unico. Naturalmente, anche le caratteristiche dei prodotti giocano un ruolo cruciale: l’82% dei consumatori dichiara infatti di tenere conto dell’efficacia e, in particolare, della possibilità di usare uno stesso prodotto disinfettante su più superfici (17%). Un altro importante driver è rappresentato poi dall’ampia offerta di prodotti che gli e-Retailer possono offrire sulle proprie vetrine, fattore determinante per il 33% dei consumatori. Infine, il packaging, che deve tenere conto non tanto del gusto estetico del consumatore, quanto piuttosto convincerlo sul piano pratico: quantità di prodotto, facilità di utilizzo e praticità nel poterlo riporre a casa sono infatti i veri elementi discriminanti per la confezione perfetta.
Il ruolo chiave della sostenibilità
C’è un elemento che però non abbiamo ancora citato: la sostenibilità, tema ormai imprescindibile per qualsiasi settore e che anche in questo caso gioca un ruolo rilevante. Il 22% dei consumatori ripone infatti attenzione al fattore ecologico, mentre il 25% richiede prodotti privi di sostanze chimiche aggressive. Sono quindi sempre di più gli e-Shop che propongono interi cataloghi di prodotti home care ecosostenibili. Ma la sostenibilità del prodotto non basta, soprattutto quando si parla di eCommerce.
Per garantire il massimo della sostenibilità nella pulizia della propria casa sarebbe bene, infatti, porre attenzione anche al processo grazie al quale quegli stessi prodotti arrivano direttamente nelle case: la logistica.
Quando si ordina un prodotto per l’home care online, per esempio, si possono valutare opzioni di consegna più attente all’ambiente, come per esempio le soluzioni alternative all’home delivery, tra cui Locker e Punti di Ritiro, che consento un risparmio non solo in termini economici e pratici (tra cui la possibilità di scegliere dove e quando ritirare il proprio ordine), ma anche e soprattutto ambientali.
Ma come integrare Locker e Punti di Ritiro al proprio eCommerce?
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