Nel 2022 le spedizioni eCommerce B2c in Italia hanno raggiunto quota 565 milioni con una crescita del 2% sull’anno precedente. Un trend dal segno positivo che dalla Pandemia in poi non si è mai arrestato, seppur abbia registrato un rallentamento – prevedibile – rispetto al boom del 2020 quando la crescita era stata del 43% per un totale di 481 milioni di spedizioni.
La logistica come leva di marketing per l’eCommerce
Dando un’occhiata ai numeri è quindi facile intuire il ruolo strategico giocato dalla logistica per il successo dell’eCommerce. La qualità del servizio, la rapidità e il prezzo sono infatti fattori fondamentali per gli eShopper che si trovano a dover fare i conti con migliaia di store online e un’offerta vastissima. A parità di condizioni, quindi, la differenza la fa il servizio di spedizione (e reso) che diventa una vera e propria leva di marketing.
Ma c’è un ulteriore proporzionalità da prendere in considerazione: all’aumentare delle consegne aumenta anche l’impatto che esse hanno sull’ambiente e, di conseguenza, l’esigenza di trovare soluzioni di consegna più sostenibili. Non possiamo infatti dimenticare che la logistica di ultimo miglio è il tratto più inquinante dell’intero processo logistico. Si stima che il traffico merci contribuisca tra il 20 e il 30% all’inquinamento dell’aria nelle aree urbane e i veicoli per le consegne last mile rappresentano quasi un terzo del traffico totale delle città.
Crescono i servizi di OOH
Buone notizie arrivano però dal fronte dell’Out Of Home; per intenderci, tutti quei servizi alternativi alla tradizionale Home Delivery che permettono ai consumatori di ritirare i propri acquisti online al di fuori delle mura domestiche.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, nel 2023 sono circa 60mila, tra Parcel Locker e PUDO (uffici postali, edicole, etc.), i punti di ritiro in Italia abilitati al ritiro degli ordini online. Parliamo cioè di circa 35mila Punti in più rispetto al 2020 con una variazione percentuale del 140%.
Il 65% dei retailer hanno inoltre abilitato nella maggior parte dei loro negozi il servizio di Click&Collect, per un totale di circa 20mila punti vendita nei quali è possibile ritirare gli ordini effettuati online.
I principali servizi di consegna offerti dai top merchant
Parola chiave: velocità
Il desiderio di poter avere tra le mani in tempi rapidi un prodotto acquistato online, ammettiamolo, riguarda tutti noi. Ecco, quindi, che la velocità di consegna è fondamentale. Il 72% dei merchant, infatti, offre già ai propri consumatori consegne express in soli uno o due giorni lavorativi. Tempo di attesa che scende a 24 ore per il 26% dei merchant e ad appena una o due ore (nelle aree urbane) nel 20% dei casi.
Parola chiave: location
Anche il luogo in cui è ritirare un pacco rappresenta un elemento fondamentale, soprattutto considerando che non sempre è possibile restare a casa ad attendere l’arrivo del corriere. Il 68% dei merchant offre quindi la possibilità di effettuare consegne alternative alla tradizionale consegna a casa (soluzione comunque offerta nel 98% dei casi), di cui: il 48% direttamente in store, il 32% presso Pick Up point di terzi, il 32% presso Parcel Locker e, infine, l’8% presso punti di ritiro di proprietà.
Parola chiave: valore aggiunto
Ma non è tutto. Tra i principali trend relativi alle consegne troviamo anche la possibilità per i consumatori di programmare una consegna su appuntamento (servizio offerto dal 52% dei merchant); di ricevere un pacco il sabato (34% dei casi) o la sera (34%); o ancora, di far recapitare il pacco al vicino di casa o in un luogo sicuro a scelta.
Sì, ma una consegna Out Of Home quanto consente di risparmiare, sia in termini economici che ambientali, rispetto all’Home Delivery?
Il dato è stato recentemente presentato in occasione di Netcomm FOCUS Logistics e Packaging (dove eravamo presenti anche noi di GEL Proximity) e arriva direttamente dall’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano.
Mettendo a confronto Home Delivery e OOH in un contesto urbano e in un contesto più rurale si scopre che grazie ai Parcel Locker è possibile risparmiare in termini di euro per consegna fino a 60% nel caso di un contesto urbano e fino al 65% nel caso di un contesto più rurale. Il dato più importante e significativo arriva però dai risparmi in termini di emissioni di CO2. Grazie ai Parcel Locker è infatti possibile risparmiare fino al 73% di emissioni in città e fino al 76% nei contesti extra urbani, a patto che il cliente non si allontani da quello che è il tragitto che normalmente avrebbe percorso, senza quindi dover effettuare variazioni sul proprio percorso.
Cifre che, tra l’altro, superano in termini di efficienza – sia economica che ambientale – anche altre modalità di consegna alternative che prevedono per esempio l’impiego di cargo bike (-30% rapporto €/consegna e -55% rapporto gCO₂ equivalente per consegna) o di Droni e Van (+30% rapporto €/consegna e -40% % rapporto gCO₂ equivalente per consegna).
In altre parole, l’utilizzo di Locker e Punti di Ritiro per le consegne eCommerce è più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico.
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