Il mercato online delle bevande alcoliche, il cosiddetto Spirits eCommerce, è particolarmente interessante da tenere d’occhio. Le vendite negli ultimi anni sono in crescita e a giocare un ruolo decisivo per il successo di questo comparto è proprio il commercio digitale.
“L’eCommerce è un elemento chiave nel quadro generale del valore totale di questo mercato” ha infatti dichiarato Guy Wolfe, responsabile delle ricerche sull’eCommerce di IWSR, fonte di dati e informazioni sul settore delle bevande a livello globale. “Il mercato globale degli alcolici è enorme, complesso e in rapida evoluzione”, si legge sul sito di IWSR, e il commercio elettronico sta contribuendo fortemente a rivoluzionare questo mercato.
Spirits eCommerce: quanto vale nel mondo
Online si vendono sempre più bevande alcoliche, tanto che secondo le previsioni dell’IWSR Drinks Market Analysis il comparto raggiungerà il valore di 40 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 34% dal 2021 al 2026.
Si stima, inoltre, che entro il prossimo anno (2025), il mercato Spirits eCommerce rappresenterà circa il 6% di tutti i volumi di vendita di spirits off-trade.
La frequenza degli acquisti online
Sempre secondo la ricerca IWSR – che ha preso in analisi dieci mercati chiavi del settore (Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) e sei mercati secondari (Canada, Colombia, Messico, Paesi Bassi, Nigeria e Sudafrica) -, la frequenza degli acquisti online di alcol sarebbe aumentata in tutti i mercati analizzati, seppur con un ritmo di crescita ridotto rispetto agli anni precedenti alla pandemia da Covid-19.
Dopo il boom registrato nel 2020, infatti, il valore dell’eCommerce ha subìto un leggero calo del 2% nel 2022 dovuto alla rimozione delle restrizioni nella maggior parte dei mercati che hanno portato gli acquirenti all’on-trade e ai negozi fisici.
La frequenza degli acquisti online di alcolici è quindi aumentata in tutti i mercati presi in analisi, seppur con un ritmo di crescita ridotto rispetto a quello registrato nel 2020, con un’unica eccezione rappresentata dal mercato cinese.
I mercati che crescono di più
Cina e Stati Uniti rappresentano infatti i principali motori della crescita del valore del canale eCommerce per la vendita di alcolici, mentre l’America Latina si aggiudica il titolo di mercato dallo sviluppo più rapido.
Le bevande alcoliche a base di agave e whisky sono quelle più vendute negli USA, mentre in Cina solo quelle a base di brandy e whisky. D’altronde, ad ognuno i propri gusti.
Ma come si posiziona l’Italia in questo scenario?
Spirits eCommerce in Italia
Secondo i dati pubblicati da Federvini e Coldiretti su base Istat, in Italia il mercato delle bevande alcoliche ha registrato un valore di 14 miliardi di euro nel 2022. Per la World Health Organization, inoltre, il consumo di alcolici in Italia sarebbe aumentato di +0,5 litri tra il 2010 e il 2020.
A crescere insieme al consumo di alcool è però anche l’attenzione che i consumatori italiani hanno nei confronti degli acquisti online di questa tipologia di prodotti; attenzione confermata anche da un’analisi del sito Trovaprezzi.it, secondo cui nel 2023 gli alert di prezzo impostati dagli utenti sugli store online nella categoria alcolici sarebbe aumentata del 50% rispetto al periodo 2018-2024.
Su Amazon.it, invece, nel 2022 il segmento degli alcolici (composto da Spumante & Champagne, Gin, Rum e Whisky) ha ottenuto circa 2,5 milioni di ricerche, in aumento del 7% in media tra le sottocategorie.
A trainare le vendite online sarebbero soprattutto occasioni come il Natale e il Black Friday, periodi durante i quali il volume totale di ricerche supera il milione, cioè quasi il 50% dell’intero segmento, seppur le vendite restino piuttosto stabili durante tutto l’anno (dati ricerca Witailer in collaborazione con Mr Dee Still).
A guidare il crescente interesse dei consumatori nei confronti del comparto ci sarebbe prima di tutto il fattore convenienza: gli store online offrono infatti una vasta “cantina”, cioè un’ampia scelta di prodotti, spesso venduti a prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli disponibili sugli scaffali di negozi specializzati e supermercati.
Ma chi è l’acquirente tipo?
L’identikit dell’acquirente tipo italiano
A delineare il profilo dell’acquirente “tipo” in Italia di un eCommerce che vende prodotti alcolici è sempre la ricerca di Trovaprezzi.it.
Dietro all’acquisto online di un prodotto alcolico in Italia, quindi, spesso si cela un uomo (61% vs 39% donne), di età compresa tra i 25 e i 34 anni (26%), residente nel nord Italia (50,7% degli acquisti online, di cui il 30,2% solo in Lombardia).
Altre regioni particolarmente attive nell’acquisto online di alcolici sono il Lazio, la Campania, l’Emilia-Romagna e il Piemonte.
Gli alcolici più venduti online
Il superalcolico più cercato online dai consumatori italiani (la fonte è sempre Trovaprezzi.it) è l’intramontabile Vecchio Amaro del Capo, seguito dal pregiato Rum Zacapa (il cui prezzo medio online nel primo quadrimestre del 2024 è calato del 38% rispetto al prezzo medio dello stesso periodo del 2023, a dimostrazione del fatto che l’acquirente online punta molto sul risparmio).
Altri grandi classici molto ricercati sono l’Amaro Montenegro e il Campari Bitter, mentre a chiudere la top 5 dei prodotti alcolici più ricercati online troviamo la Sambuca Molinari.
Spirits eCommerce: il segreto del successo è la cura della spedizione
Dopo aver analizzato tutti i dati più interessanti di questo comparto resta solo una domanda a cui rispondere: quale è il segreto del successo di uno store online che vende prodotti alcolici? In altre parole, per il consumatore conta solo il prezzo dei prodotti e quindi il risparmio rispetto ad un acquisto offline, oppure ci sono altri fattori da tenere in considerazione?
Certamente, quando si parla di Spirits eCommerce non si può fare a meno di notare che per garantire il successo di uno store online la cura della spedizione è fondamentale.
Una corretta modalità di trasporto, infatti, non solo garantisce l’integrità del prodotto, di per sé abbastanza fragile, ma anche che le bottiglie siano conservate correttamente fino al momento della consegna al cliente finale, così da mantenere inalterate tutte le qualità organolettiche del prodotto.
L’importanza di un servizio di qualità che tuteli i tuoi prodotti
Per garantire il corretto mantenimento delle caratteristiche organolettiche ed evitare possibili alterazioni, l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci-OITAf ha redatto nel 2021 un vedemecum – valido tutt’oggi – per il corretto trasporto, stoccaggio e confezionamento di prodotti come vino e olio (valido quindi anche per il mercato degli Spirits), prodotti molto sensibili allo stress ambientale connesso alle condizioni del trasporto (temperatura, luce e vibrazioni) e alle manipolazioni nel corso della catena logistica, sia per le spedizioni nazionali, sia per quelle internazionali.
Secondo le linee guida redatte dal Tavolo Tecnico di esperti del settore, le caratteristiche di questi prodotti vanno tutelate con il trasporto a temperatura controllata. Una soluzione, questa, che non esclude dunque la possibilità di utilizzare anche Locker e Punti di Ritiro a temperatura controllata per la consegna degli ordini effettuati online, garantendo così un servizio di qualità, oltre che più sostenibile dal punto di vista ambientale e pratico per i consumatori.
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