Al rientro dalle vacanze estive, si sa, serve un booster di energia e, soprattutto, di caffeina. Il caffè è infatti una delle bevande più apprezzate e consumate dagli italiani e non solo. Basti pensare che secondo l’European Coffee Report 2021 di YouGov, il 73% degli europei di età superiore ai 18 anni beve caffè regolarmente. Cifra che in Italia raggiunge addirittura il 96,6%, secondo i risultati dell’Indagine condotta da AstraRicerche per conto del Consorzio Promozione Caffè. 4 italiani su 10 consumano infatti in media dalle 3 alle 4 tazzine al giorno.
Ma quanto vale quindi il mercato del caffè e qual è il suo impatto sul mondo dell’eCommerce? Scopriamolo insieme.
Quanto vale il mercato del caffè
II caffè è uno dei prodotti più scambiati al mondo, secondo solo al petrolio, e l’Italia è terza al mondo, dopo Belgio e Germania, per l’esportazione di caffè in tutte le sue forme. Negli ultimi anni, il mercato si è evoluto soprattutto grazie all’introduzione delle macchinette per l’espresso a casa e, conseguentemente, di cialde e capsule. Nonostante la moka resti una tradizione molto apprezzata, infatti, la praticità e la rapidità di un buon caffè espresso in cialde o capsule ha rapidamente consentito a questi strumenti di trovare spazio nelle case dei consumatori. Il consumo domestico di questa bevanda è infatti notevole: l’83% degli italiani beve almeno un caffè al giorno a casa propria. Non sorprende, quindi, che nel 2021 il consumo di cialde e capsule sia cresciuto del 22,6% rispetto al 2020 raggiungendo quota 51 milioni di euro di fatturato. Più in generale, il mercato di cialde e capsule è stato valutato a 15,12 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede una crescita con un CAGR (Tasso composito di crescita annuale) del 5,11% dal 2021 al 2026.
Quali sono i fattori che influenzano l’acquisto di caffè
Per l’acquisto di caffè per consumo domestico sono diversi i fattori che entrano in gioco ed influenzano la scelta dei consumatori. Il primo driver in assoluto è il gusto/aroma del prodotto, fattore che influenza il 66% dei consumatori europei nelle loro scelte. Seguono il prezzo (43%), il brand (38% per gli europei e il 44% per gli italiani), il tipo di erogazione (macinato, istantaneo, cialde – 35%), il tipo di chicco (30%) e, infine, la produzione sostenibile (14%).
Dove si acquista il caffè
Per il consumo domestico in Europa, il caffè viene acquistato principalmente nei supermercati “brick and mortar” (79% in Europa, 73% in Italia), ma il Bel Paese si caratterizza in particolar modo per l’acquisto anche tramite eCommerce, tanto che l’online si attesta come secondo canale di vendita nella penisola. Guardando ai numeri, il 23% dei consumatori italiani acquista caffè tramite i canali online (cifra che scende al 16% in Europa), inclusi i siti di supermercati e gli store D2C dei brand. Il 21%, invece, acquista direttamente presso punti vendita monomarca. Infine, solo il 9% dei consumatori acquista il prodotto in torrefazione. Si assiste inoltre al moltiplicarsi nelle città di punti vendita, il più delle volte in Franchising, di caffè in cialde e capsule compatibili con le marche più famose.
I problemi legati alla sostenibilità di cialde e capsule
Come anticipato, le macchinette per caffè a capsule sono la prima scelta in Europa per il consumo domestico (22% contro il 15% della moka) e in Italia la quota sale al 38%. Il problema dello smaltimento delle capsule è però reale, tanto che diversi brand hanno iniziato ad offrire ai loro clienti la possibilità di restituire direttamente in negozio le capsule usate che vengono poi riciclate o smaltite correttamente. In genere, infatti, le capsule del caffè sono realizzate in alluminio o plastica e una volta consumate andrebbero gettate nel sacco dell’indifferenziato, finendo quindi in discariche e inceneritori che hanno sull’ambiente un notevole impatto, essendo tra i principali produttori di gas ad effetto serra. Alcuni brand, tra cui Nespresso per esempio, consentono quindi di restituire le capsule usate presso delle apposite aree recycling all’interno delle Boutique per poi riutilizzare l’alluminio riciclabile.
Gli italiani e la sostenibilità
Dall’indagine AstraRicerche emerge come gli italiani abbiano sviluppato una buona sensibilità sul tema della sostenibilità sociale ed ecologica, tanto che questo fattore è in grado di condizionare sensibilmente le preferenze d’acquisto. Situazione che ha portato le torrefazioni leader ad investire fortemente per esempio su packaging più sostenibili e riciclabili, ma anche sulla compostabilità e la biodegradabilità della materia prima. In tal senso, anche il trasporto del caffè non può essere da meno, soprattutto considerando quanto stia prendendo piede il mercato online di questo prodotto.
Consegna e reso più sostenibili con GEL Proximity
Una soluzione “green” che è sempre più proposta ai consumatori di caffè riguarda la consegna degli ordini eCommerce presso Locker e Punti di Ritiro situati strategicamente su tutto il territorio nazionale e che consentono ai consumatori di ritirare dove e quando preferiscono la propria dose di caffeina. Una soluzione che strizza l’occhio tanto al consumatore, andando incontro alle sue esigenze, quanto all’ambiente, garantendo sempre il 100% delle consegne e riducendo notevolmente il loro impatto ambientale.
Anche il reso delle capsule usate può essere effettuato tramite Locker e Punti di Ritiro, così da evitare al consumatore di doversi necessariamente recare presso un punto recycling per lo smaltimento delle cialde usate, favorendo di conseguenza un processo virtuoso di riciclo.
In altre parole, bevete caffè…ma fatelo responsabilmente. E attenzione, vale anche per i produttori e i rivenditori. Se hai un eCommerce di capsule originali o compatibili e vuoi integrare il tuo canale con un network di oltre 45.000 mila Locker e Punti di Ritiro già attivi su tutto il territorio nazionale, GEL Proximity può aiutarti! Inoltre, la piattaforma prevede un apposito servizio per i resi. Scopri tutti i nostri servizi, oppure contattaci per ricevere subito maggiori informazioni.