Oggi abbiamo il piacere di intervistare Francesco D’Acri, Country Manager Italia di PrestaShop, una delle principali piattaforme open-source per l’eCommerce in Europa e America Latina. Per dare qualche numero: PrestaShop conta oggi quasi 300.000 negozi nel mondo che generano oltre 24 miliardi di euro di vendite online.
Con una formazione in astrofisica, un background da project manager in importanti realtà, e una creatività innata che lo spinge a pensare fuori dagli schemi e ad accettare nuove sfide, Francesco guida oggi lo sviluppo di PrestaShop in Italia con una visione che unisce innovazione, crescita e strategie su misura per il mercato italiano.
In questa intervista scopriamo come PrestaShop supporta imprenditori e aziende nella trasformazione del commercio online, con un occhio di riguardo anche per il tema della logistica e delle consegne.
Francesco, grazie per la tua disponibilità. Partiamo dando ai nostri lettori qualche informazione di contesto. Da chi è composto l’ecosistema di PrestaShop?
L’ecosistema di PrestaShop comprende oltre 900 PrestaShop Experts (agenzie web), più di 150 partner (che coprono pagamenti, marketing, logistica e gestione delle relazioni con i clienti), e una comunità globale di 1 milione di membri. I merchants PrestaShop, quindi, non beneficiano solo della piattaforma, ma di tutto il nostro ricco ecosistema, in grado di fornire ai commercianti tutti gli strumenti e il supporto necessari per tenere il passo con le tendenze del mercato in evoluzione e soddisfare le richieste dei consumatori.
Quali sono le categorie di prodotti più vendute su PrestaShop?
La flessibilità di PrestaShop consente ai commercianti di prosperare in diversi settori, motivo per cui non c’è una categoria che domini nettamente sulle altre. Tuttavia, ci sono chiare tendenze di crescita in alcuni settori, in particolare nella moda e nel mercato dell’usato. Il cambiamento verso un consumo più sostenibile ha aumentato la domanda di moda di seconda mano, articoli vintage e prodotti legati all’economia circolare. Questo rispecchia un movimento globale più ampio verso acquisti eco-consapevoli, dove i consumatori preferiscono riutilizzare e riciclare anziché acquistare nuovi prodotti.
Oltre alla moda, si registra una crescita dei modelli di consumo alternativi come i servizi in abbonamento e il noleggio di prodotti, specialmente in categorie come arredamento e tecnologia, poiché i consumatori cercano maggiore flessibilità e convenienza rispetto al possesso.
Ci sono poi settori molto complessi e strutturati, come il Farmaceutico, che beneficiano della particolare flessibilità di PrestaShop e, per questo motivo, riscontriamo una penetrazione relativa molto alta rispetto ad altre piattaforme.
Dal tuo punto di vista, in quale direzione sta andando il mercato dell’eCommerce italiano? Vedi qualche peculiarità rispetto ad altri paesi?
Il mercato eCommerce in Italia ha visto una crescita significativa, con tassi che si sono stabilizzati rispetto al picco conosciuto nel periodo della pandemia. Oggi i consumatori italiani stanno adottando sempre più un approccio omnicanale, combinando acquisti online e in negozio. Nel 2023, il mercato B2B eCommerce italiano ha raggiunto un valore di oltre 529 miliardi di euro, con una crescente attenzione all’integrazione di sistemi e servizi a valore aggiunto. Settori come la gestione dei pagamenti e le soluzioni logistiche sono cruciali per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente. Le aziende italiane, specialmente nel B2B, stanno investendo in tecnologie che consentono una gestione più fluida dei vari processi, dall’analisi delle performance alla logistica. Questo focus sull’integrazione si riflette nell’importanza crescente di fornire servizi che collegano diversi strumenti operativi per creare un’esperienza utente più omogenea e competitiva. L’integrazione di moduli e soluzioni di valore aggiunto, come i servizi di spedizione automatizzati o il monitoraggio delle prestazioni, è quindi oggi un fattore determinante per il successo delle aziende italiane.
Come hai sottolineato, Fashion e Design sono settori che stanno registrando una forte crescita internazionale. Quale valore aggiunto offre PrestaShop a queste industries?
Nel settore della moda maschile le esportazioni hanno registrato un fatturato di 5,4 miliardi di euro nel 2023, con una forte domanda in paesi come Francia, Germania e Stati Uniti. Anche il settore del design continua a svolgere un ruolo chiave a livello internazionale. Per i commercianti che utilizzano piattaforme come PrestaShop questi successi internazionali rappresentano una grande opportunità. La tecnologia open-source di PrestaShop consente infatti di sfruttare questa crescente domanda, offrendo soluzioni eCommerce flessibili che facilitano le vendite transfrontaliere. Grazie a moduli di integrazione logistica, gateway di pagamento e funzionalità multilingue, i commercianti possono vendere prodotti di moda e design a un pubblico globale, mantenendo il controllo sul proprio marchio e sull’esperienza del cliente. Inoltre, con l’evoluzione delle preferenze dei consumatori verso prodotti sostenibili e personalizzati, i commercianti che utilizzano PrestaShop sono ben posizionati per capitalizzare queste tendenze, potendo offrire prodotti su misura ed eco-consapevoli. In conclusione, la combinazione della forte reputazione internazionale dell’Italia nei settori della moda e del design e la flessibilità delle piattaforme come PrestaShop crea un ambiente favorevole alla crescita di questi settori sulla scena globale.
A tuo avviso, in che modo il ritardo della digitalizzazione delle PMI può essere un fattore che caratterizza il mercato dell’eCommerce italiano?
E’ importante considerare questa sfida come un’opportunità per la crescita e l’innovazione. L’Italia si posiziona al 18° posto nell’Ue secondo l’Indice dell’Economia e della Società Digitale (DESI), con un punteggio inferiore alla media europea. Tra i fattori storici che hanno rallentato questo processo vi è il basso costo del lavoro, che ha ridotto l’urgenza per molte imprese italiane di adottare tecnologie digitali. Il periodo della pandemia ha però spinto molte PMI ad adottare strumenti digitali: i settori più colpiti dalla crisi sono stati quelli meno digitalizzati, dimostrando una chiara correlazione tra preparazione digitale e resilienza. Nonostante questo, molte PMI lottano ancora con le basi della trasformazione digitale, come l’implementazione di piattaforme eCommerce o l’uso di sistemi cloud. Per superare queste difficoltà, il governo italiano ha messo in campo iniziative come il Piano Impresa 4.0, che promuove hub di innovazione digitale e centri di competenza per supportare le PMI nel loro percorso di trasformazione digitale. Per le PMI, in particolare quelle che utilizzano piattaforme come PrestaShop, l’adozione di tecnologie digitali può sbloccare nuove opportunità di crescita, facilitando l’accesso a mercati più ampi, migliorando l’efficienza operativa e offrendo un migliore coinvolgimento dei clienti grazie a strategie basate sui dati. Investire in soluzioni digitali permetterà a queste aziende di competere in modo più efficace sia a livello nazionale che internazionale.
Quali sono i principali “trend” che osservi nell’ecosistema PrestaShop per quanto riguarda la logistica?
In un mercato fiorente, in cui i volumi delle spedizioni continuano a crescere – le consegne mensili di prodotti acquistati online in Italia sono state più di 30 milioni nel 2022 -, molti operatori sono entrati recentemente con nuovi modelli di business, ampliando il ruolo degli intermediari nelle consegne. Prima il venditore si poteva riferire solo ad operatori tradizionali, come corrieri o vettori, a broker o a operatori di magazzino. Oggi, invece, si affermano nuovi operatori di magazzino specializzati in eCommerce, grandi retailer e marketplace che diventano operatori logistici, oltre che nuove forme di intermediazione per realtà più piccole. Si moltiplicano quindi sia le opzioni sia gli intermediari, le piattaforme di consegna e i mezzi.
In questo contesto, emerge in particolare la strategia degli “e-fulfillment provider”, che riescono ad offrire gran parte di questi aspetti e servizi assieme, come magazzino delivery, customer service e software gestionale. Assistiamo oggi a quella che potrebbe essere definita come una ‘delivery war’: c’è una forte competizione tra i grandi player del delivery, una vera e propria ‘guerra dei prezzi’, innescata dalla concorrenza sui volumi. Al contrario, i player minori della logistica giocano una partita differente e più sfaccettata, in cui prossimità, dimensione, investimenti e specializzazione – la categoria merceologica in cui operano – sono tutti aspetti cruciali per la propria competitività.
Quanto impattano oggi la logistica e le operations nello sviluppo di un eCommerce?
Logistica e le operations sono elementi fondamentali nell’eCommerce, poiché influiscono direttamente sulla soddisfazione del cliente, sull’efficienza delle consegne e sulla scalabilità complessiva dell’attività. Con l’aumento delle aspettative dei clienti su consegne rapide e flessibili, molti commercianti su PrestaShop stanno investendo in soluzioni logistiche avanzate, come la spedizione multi-corriere, l’ottimizzazione dell’inventario e i punti di ritiro. L’efficienza logistica non è più quindi solo una questione operativa, ma un fattore chiave per la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti, rendendola centrale per il successo delle attività online.
In generale, in Italia la crescita dell’eCommerce ha notevolmente potenziato la domanda di soluzioni logistiche ottimizzate. Nel 2023, il mercato della logistica in Italia ha raggiunto un valore di 221,12 miliardi di USD e si prevede che cresca a un CAGR del 4,7% fino al 2032. Questa espansione è in gran parte alimentata dalla complessità e dal volume crescenti delle transazioni eCommerce, spingendo le aziende a ottimizzare le loro operazioni logistiche per restare competitive. Per affrontare queste sfide, PrestaShop Shipping, in collaborazione con Mail Boxes Etc., ha sviluppato una soluzione completa: il modulo consente ai commercianti PrestaShop di gestire le operazioni di spedizione in modo efficiente, integrando più corrieri, automatizzando la generazione delle etichette e fornendo un monitoraggio in tempo reale. Ciò consente ai commercianti di gestire facilmente sia la logistica diretta che inversa, ridurre gli errori, migliorare la soddisfazione del cliente, ottimizzare i processi di spedizione, gestire volumi di ordini più elevati e offrire un’esperienza più fluida ai clienti.
Oggi sempre più consumatori chiedono soluzioni di consegna alternativi rispetto alla tradizionale consegna a casa. Che cosa sta facendo concretamente PrestaShop per aiutare i negozi online a rispondere a questa esigenza?
In PrestaShop riconosciamo la crescente domanda di opzioni di consegna alternative, come la logistica di prossimità, che sta diventando sempre più importante nel panorama dell’eCommerce. Per questo motivo, PrestaShop si impegna ad aiutare i commercianti a soddisfare le esigenze dei consumatori, rendendo più facile l’offerta di alternative di consegna sostenibili e convenienti rispetto alla consegna a domicilio tradizionale.
Per aiutare i negozi online a rispondere a questa tendenza offriamo ai commercianti una gamma di soluzioni, tra cui la nostra collaborazione con GEL Proximity. Grazie a questo modulo, i commercianti PrestaShop possono facilmente integrare oltre 300.000 Punti di Ritiro in Italia e in Europa, offrendo ai clienti opzioni di consegna flessibili e sostenibili. Abilitando la logistica di prossimità, i negozi online possono ridurre l’abbandono al momento del checkout, migliorare l’esperienza utente e aumentare significativamente i tassi di successo delle consegne al primo tentativo. Inoltre, come piattaforma open-source, PrestaShop offre ai commercianti il controllo totale sulle operazioni del loro negozio. Questa flessibilità permette loro di implementare e personalizzare facilmente opzioni di consegna e reso alternative, come quelle offerte da GEL Proximity, adattandole alle esigenze specifiche della propria attività. In questo modo, possono rispondere rapidamente alle richieste da parte dei consumatori di soluzioni di spedizione più flessibili, economiche e anche sostenibili, perché ricordiamo che questo approccio aiuta a ridurre i costi di spedizione e le emissioni di CO₂.
Ringraziamo Francesco D’Acri per la disponibilità e vi diamo appuntamento alla prossima intervista!