Redazione
2 Dicembre 2025
Logistica, Trend

La vera lezione del Black Friday 2025

Il Black Friday 2025 si è concluso, ancora una volta, con cifre che confermano la centralità dell’eCommerce nelle abitudini di acquisto degli italiani. 

Secondo Netcomm, la settimana di sconti e promozioni online che, ormai da tradizione, inaugura lo shopping natalizio, ha generato circa 22 miliardi di euro di spesa online, segnando un incremento del +7% rispetto al 2024. Numeri che si accompagnano a una crescita altrettanto significativa dei volumi logistici: 41,5 milioni di pacchi movimentati in soli dieci giorni, pari a un +9% anno su anno. 

Dati che raccontano di un mercato in salute, ma soprattutto di un sistema logistico chiamato a sostenere ritmi e pressioni sempre più intensi. Ma la domanda che oggi vogliamo porci e porvi è: che cosa abbiamo imparato davvero dal Black Friday 2025? Cosa ci dice, oggi, questo evento su ciò che funziona, su ciò che possiamo migliorare e soprattutto su quanto siamo riusciti (o non riusciti) a rendere più sostenibile uno dei momenti più complessi dell’anno per l’intera filiera?

Il Black Friday non è una novità, e non lo è nemmeno il tema della sostenibilità dell’eCommerce. Ma qualcosa sta davvero cambiando? In che direzione ci stiamo muovendo? 

In questo articolo guarderemo oltre la superficie dei dati record e delle percentuali per capire invece quali lezioni il mercato può portare con sé in vista del 2026.

La notizia non è la crescita delle vendite, ma come la logistica risponde

Il Black Friday, com’è ormai tradizione, si conferma un gigantesco stress test per il settore logistico. Un banco di prova per capire dove la logistica tiene e dove, invece, continua a mostrare fragilità strutturali. 

Le consegne sono sempre più concentrate in finestre temporali ridotte, la domanda è sempre meno prevedibile e il modello di distribuzione one-to-one (un pacco, un viaggio) mostra tutti i suoi limiti in termini di costi, efficienza e impatto ambientale.

Non stiamo dicendo nulla di nuovo, è vero. Ed è proprio questo il punto: da ormai diverse stagioni la parola “sostenibilità” accompagna ogni discussione sul Black Friday. Le aziende comunicano impegni green, le città intensificano i controlli sui mezzi in circolazione, i corrieri investono in flotte elettriche e nuove soluzioni di consegna. Ma qualcosa è davvero cambiato?

La verità è una scala di grigi: sì, qualcosa si muove. Eppure, non abbastanza. 

Cosa è migliorato: reti più capillari, primi passi concreti dell’Out Of Home

Un passo avanti c’è stato, è vero, e non marginale. Il 2025 ha visto un’accelerazione importante nell’espansione delle reti di Locker e Punti di Ritiro in Italia. Anche gli operatori tradizionalmente focalizzati sul domicilio stanno riconfigurando le loro strategie. 

È il caso, per esempio, del recente annuncio di GLS, che ha siglato un accordo con Multi Italy per installare Locker in diversi centri commerciali in tutta Italia, ampliando così la propria capacità di consegna Out Of Home.  

Non si tratta di un caso isolato o marginale, ma di un segnale strutturale. La filiera sta finalmente comprendendo che per alleggerire le città, ridurre i chilometri percorsi e garantire puntualità nei picchi, servono reti alternative all’home delivery. Una consapevolezza che solo fino a qualche anno fa non era così diffusa.

Cosa non è migliorato: le città restano sotto pressione e l’home delivery domina ancora

Nonostante gli sforzi, però, il modello dominante resta comunque quello della consegna a domicilio. E questo significa concentrare decine di milioni di tentativi di recapito proprio nei giorni in cui la mobilità urbana è più complessa. Il prezzo di tutto questo? Alto. 

Nell’analisi pubblicata su The Watcher Post, Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, lo ha così efficacemente sintetizzato: “lo sconto lo paga l’ambiente”. 

Ogni consegna genera traffico ed emissioni, e quando i numeri esplodono – come durante Black Friday – l’impatto sulle città non è più gestibile solo con buoni propositi o comunicazioni all’insegna della sostenibilità. Servono cambiamenti sistemici.

La lezione del 2025: la sostenibilità non avanza da sola, va progettata

La lezione che possiamo trarre dal Black Friday 2025 è quindi che la sostenibilità non è una conseguenza automatica dell’innovazione tecnologica o della crescita del mercato, ma un progetto, una scelta da pianificare con attenzione lungo tutta la filiera logistica.

L’ultimo miglio, lo sappiamo bene, rappresenta la componente più costosa, più complessa e più inquinante dell’intera catena eCommerce. Con la pressione crescente dei picchi, i corrieri devono moltiplicare turni, mezzi e tentativi di consegna. Tutto questo amplifica l’impatto ambientale. Il modello tradizionale non scala più, non regge più e non può essere reso sostenibile semplicemente “facendo meglio” ciò che si è sempre fatto. Serve cambiare paradigma.

Come? Partiamo da un fatto: gli operatori logistici e i retailer che hanno affrontato il Black Friday 2025 con modelli di consegna ibridi o orientati all’Out Of Home hanno ottenuto performance più stabili e prevedibili. Non è un dettaglio, è un vantaggio competitivo.

Cosa si può fare ancora per migliorare

Molte strategie green richiedono anni, investimenti consistenti o trasformazioni radicali dei modelli di business. L’Out Of Home, invece, è una soluzione già pronta, già disponibile e soprattutto già funzionante.

 Non richiede al consumatore di cambiare abitudini in maniera drastica, ma gli offre un’alternativa più efficiente e spesso più comoda.

La consegna presso Locker e Punti di Ritiro permette di consolidare volumi, riducendo drasticamente i chilometri percorsi per pacco. Significa meno veicoli in circolazione, meno tentativi di consegna falliti, meno congestione nelle ore di punta. 

Gli operatori lo hanno capito è ed per questo che la rete PUDO sta crescendo rapidamente. Ma la vera differenza la fa la capacità di integrarli e renderli accessibili in maniera uniforme e standardizzata.

Perché serve una tecnologia di orchestrazione

Ed è qui che entrano in gioco piattaforme come GEL Proximity, che non gestiscono un singolo network ma connettono oltre 500.000 Punti di Ritiro e Locker attraverso un’unica integrazione. 

Per eCommerce, corrieri e provider logistici questo significa poter adottare l’Out Of Home con immediatezza, senza complessità tecniche e senza dover negoziare singolarmente con decine di reti diverse.

Questo è ciò che serve oggi alla logistica italiana per compiere il passo successivo.

Cosa ci lascia davvero il Black Friday 2025?

Più che un record, l’edizione 2025 ci insegna che la sostenibilità non è più una promessa, ma un dovere operativo. Non è qualcosa che arriva dall’alto o che si risolve con una scelta dell’ultimo minuto. È un cambiamento che deve essere progettato nella quotidianità della logistica.

In altre parole, l’eCommerce non è sostenibile senza una logistica sostenibile. E la logistica sostenibile, oggi, non può prescindere dall’Out Of Home.

Vuoi rendere la tua logistica più efficiente, sostenibile e scalabile in vista del 2026?
Integra la rete OOH più estesa d’Europa con un’unica API: richiedi subito una demo.

Potrebbe interessarti anche

27 Novembre 2025
Logistica

Italian Parcel Market 2025: i dati dell’Osservatorio AGCOM

Il mercato italiano delle consegne continua a espandersi. I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni AGCOM relativi al 2024 confermano che il comparto dei servizi postali cresce ancora, trainato in misura determinante proprio dal segmento pacchi. Ma nel pratico, cosa ci dicono questi numeri? Scoprilo nel nostro approfondimento
19 Novembre 2025
Logistica

Ecco come cambia il mercato italiano dell’ultimo miglio

Nel 2025 il mercato italiano delle consegne eCommerce ha vissuto una trasformazione profonda. Ecco tutti i dati e i trend da conoscere.
12 Novembre 2025
Logistica

Reverse Logistics: come trasformare i resi eCommerce da costo a vantaggio competitivo

La Peak Season 2025 sta per iniziare e il settore eCommerce si prepara ad affrontare, come ogni anno, l’ondata più intensa di ordini. Ma se negli anni scorsi l’attenzione si è concentrata sul fronte delle consegne, oggi è sulla reverse logistics che si gioca la partita più complessa.

La più grande libreria di integrazioni dedicata ai servizi Out Of Home

Integra oltre 500.000 Punti di Ritiro e Locker in pochi click e preparati a gestire nuove soluzioni logistiche. Puoi connettere GEL Proximity utilizzando le nostre librerie ed API dedicate oppure scaricando il modulo dal marketplace del tuo software eCommerce.