Ansia, stress o insonnia? Esiste una soluzione che sembra risolvere tutti questi problemi, almeno per il 24% della popolazione italiana che dichiara di fare uso abituale (il 6%) o saltuario (il 18%) di prodotti a base di CBD.
Se la legalizzazione delle droghe leggere, tra cui la cannabis, è infatti uno dei temi più dibattuti degli ultimi tempi e che sta polarizzando l’opinione pubblica, esiste già un mercato estremamente florido che riguarda la commercializzazione della cosiddetta “cannabis light” o CBD (abbreviazione di cannabidiolo): una molecola estratta dalla canapa che, a differenza della molecola di THC, non ha effetti narcotici.
Il mercato globale del cannabidiolo sta infatti crescendo rapidamente, complice anche la spinta dell’eCommerce, tanto che il tasso di crescita annuale è stimato al 21,2% fino al 2028. Analizziamo quindi insieme questo mercato per scoprire qual è l’impatto sul mondo delle vendite online.
Tutti i numeri del CBD
Stando agli ultimi dati disponibili, attualmente il comparto della cannabis legale conta oltre 3mila aziende attive, circa 12mila lavoratori e migliaio di negozi fisici affiancati da un numero crescente di shop online specializzati nella vendita di CDB.
Il momento “clou” della cannabis legale si è vissuto durante il primo lockdown del marzo 2020 quando l’intero settore ha registrato un aumento delle vendite pari al +600% (fonte open.it). Un interesse che, negli ultimi anni, ha continuato a crescere. Secondo i dati riportati da Google Trends, infatti, già nel 2019 le singole ricerche del termine CBD sono state 6,4 milioni ogni mese. Il forte interesse si è quindi tradotto in una rapida crescita di consumatori: secondo lo studio Prohibition Partners’ Exclusive Consumer Research, il 13% degli adulti avrebbe iniziato ad utilizzare CBD o prodotti a base di cannabidiolo proprio negli ultimi anni, mentre una percentuale compresa tra il 9% e il 30% degli europei avrebbe provato prodotti a base di CBD nell’arco del 2020.
Il 38% degli utilizzatori di CBD ne fa uso ricreativo, mentre il 26% utilizza il cannabidiolo per fini medici e curativi. America del Nord, America Latina ed Europa sono i principali mercati di CBD per un valore complessivo di 7 miliardi di dollari. L’Europa, in particolare, è il terzo mercato più grande e, secondo le stime, il mercato europeo della cannabis ha raggiunto un valore di circa 403,4 milioni di euro alla fine del 2021. Prohibition Partners prevede inoltre una crescita del mercato ad un CAGR (Tasso Composto di crescita annuale) tra il 2021 e il 2025 del +67,4%, per raggiungere un valore di 3,2 miliardi di euro nel 2025.
Per quanto riguarda l’Italia, una recente indagine condotta da MinervaTop porta alla luce come il 6% degli intervistati avrebbe dichiarato di utilizzare regolarmente oli ed estratti di CBD; mentre il 18% dichiara un utilizzo saltuario di prodotti CBD.
Il consumatore tipo in Italia
I consumatori di CBD in Italia sono principalmente adulti di età compresa tra i 35 e i 45 anni (solo il 4% della popolazione di età tra i 18 e i 24 anni fa uso di CBD). Le persone che prendono in considerazione l’utilizzo di CBD in futuro hanno prevalentemente più di 55 anni e guardano al CBD come a un potenziale supporto al contrasto del dolore.
Questi prodotti, infatti, sono ampiamente utilizzati per fini curativi, tanto che il segmento B2C comprende quindi principalmente farmacie degli ospedali e farmacie retail, oltre che gli store online. Il segmento B2B, invece, comprende le società che operano in mercati quali food & beverage, nutraceutico, cura della persona e cosmesi, farmaceutico, che utilizzano il cannabidiolo per la produzione di ulteriori prodotti a base di CBD.
Un trend sempre più online
Se negli ultimi anni, complice l’aumento della domanda, si è quindi assistito al proliferare di punti Retail dedicati alla vendita di CBD, lo stesso vale anche per il mondo dell’eCommerce, dove sono sempre di più gli store online dedicati alla vendita di prodotti di questo tipo, per fini creativi o curativi.
I vantaggi di vendere e acquistare CBD online
Oltre ad una maggiore varietà di prodotti e offerte economiche più vantaggiose, il successo delle vendite online dei prodotti a base di CBD è legato anche ad un fattore culturale. Nonostante questi prodotti siano 100% legali, è innegabile che esista ancora una sorta di tabù legato all’acquisto di cannabidiolo che porta a preferire una formula di acquisito più “anonima” rispetto allo store fisico. L’online, appunto.
In tale contesto, quindi, anche formule di consegna che garantiscono una maggiore privacy sono certamente più apprezzate dai consumatori e dagli aspiranti tali. La consegna presso Locker, per esempio, consente all’acquirente di ritirare il proprio acquisto quando e dove preferisce, lontano da occhi indiscreti.
Le realtà più interessanti per l’acquisto online di CBD
TheWeedZard, JustBob, Cbweed, CBD Mania e WeWeed sono solo alcuni dei nomi più noti per gli eShopper di cannabis legale. Uno dei nomi più interessanti ad oggi presenti in questo panorama è però sicuramente quello di JustMary, primo player in Italia nel delivery di prodotti a base di cannabis.
Il servizio, già attivo in 8 città di cui 7 in Italia (e una in Francia), prevede infatti la consegna degli ordini effettuati online tramite bici e scooter, tra le 17 e le 23, e in totale anonimato, dal momento che non vengono raccolti i dati personali dei consumatori e i riders non hanno il logo JustMary sul loro zaino.
GEL Proximity: spedizioni in totale comodità e anonimato
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