Uno dei momenti più attesi dell’anno per il comparto della logistica è la presentazione dello studio annuale dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano. Il convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2024 si è tenuto lo scorso 12 novembre e noi di GEL non potevamo certo perdercelo.
“La Logistica al centro della transizione della domanda”, tema dell’edizione 2024, riflette la radicale trasformazione in atto nel settore, in cui la logistica diventa (finalmente, lasciateci dire) un attore strategico per rispondere efficacemente alle richieste – sempre più esigenti – dei consumatori, che ricercano rapidità, sostenibilità e personalizzazione.
Dai dati presentati è emersa qualche riflessione sugli impatti che questa rivoluzione della domanda ha sul mondo eCommerce, e soprattutto sulle aziende che vendono online. In questo articolo presentiamo quindi i principali dati emersi dalla ricerca 2024 dell’Osservatorio Contract Logistics, gli impatti per il mondo della logistica e del commercio elettronico, e infine cosa possono fare concretamente le aziende per stare al passo con i tempi.
Cos’è la Contract Logistics e il legame con l’eCommerce
La Contract Logistics si riferisce alla gestione esternalizzata di attività logistiche complesse, come il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione, da parte di fornitori specializzati.
Questo modello consente alle aziende, inclusi gli eCommerce, di ottimizzare i processi operativi, ridurre i costi e i tempi di gestione, e di conseguenza migliorare il servizio per i propri clienti.
Per il settore eCommerce, la Contract Logistics gioca quindi un ruolo essenziale: gestire volumi elevati di ordini con tempi di consegna rapidi e modalità flessibili richiede infatti competenze specifiche e infrastrutture tecnologiche avanzate che spesso gli store online non hanno. Ecco perché è importante, talvolta fondamentale, esternalizzare certe operazioni.
Lo studio 2024 dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano esplora queste dinamiche, evidenziando le opportunità e i trend per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle consegne.
I principali dati emersi dalla Ricerca 2024 dell’Osservatorio Contract Logistics
Dopo la forte espansione registrata nel biennio 2021-2022, il settore della logistica conto terzi in Italia ha iniziato a mostrare segnali di rallentamento.
Il fatturato pre-consuntivo per il 2023 si è attestato a 115,8 miliardi di euro, con una stima per il 2024 di 117,8 miliardi di euro, segnando un incremento modesto dello 0,7% reale (+1,7% nominale). Questa crescita contenuta riflette l’andamento economico e industriale generale, ma il settore mantiene una centralità strategica. Lo confermano alcuni trend strutturali, come l’aumento dei dipendenti diretti nelle aziende leader (+15% a consuntivo) e la continua attività di consolidamento attraverso operazioni di M&A, che hanno raggiunto 36 operazioni tra 2023 e 2024, per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.
Nonostante ciò, si registra un calo del numero complessivo delle aziende della filiera: tra il 2019 e il 2022 sono diminuite di 35mila unità, colpendo in particolare le piccole realtà.
Sul fronte dei costi, si osserva una stabilizzazione dei prezzi energetici dopo il picco del 2022, ma persistono aumenti significativi nei costi della manodopera (+4,3%), dei canoni di locazione (+6%) e del denaro (+19,6%). Il costo del lavoro è influenzato da fattori come la contrattazione di secondo livello (18%), la bassa produttività (18%), e problemi di turnover (15%) e assenteismo (16%).
La terziarizzazione rimane stabile al 45,5% delle imprese del settore, con i principali benefici identificati nella flessibilità operativa (44%) e nella modifica delle strutture di costo e servizio (34%).
Infine, il 65% delle aziende committenti considera la logistica una funzione centrale, con richieste specifiche ai fornitori che spaziano dal miglioramento dei livelli di servizio (42%) al contenimento dei costi (41%) e alla riduzione dell’impatto ambientale (17%).
Le sfide per il comparto logistico
“La logistica ha davanti a sé grandi sfide” ha sottolineato Marco Melacini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio. Ma esattamente, di quali sfide si tratta? Le possiamo sintetizzare come segue.
Sostenibilità: il cuore delle strategie future
La Ricerca 2024 dell’Osservatorio Contract Logistics rileva che l’80% delle aziende logistiche ha già adottato iniziative per ridurre il proprio impatto ambientale, come il passaggio a veicoli elettrici e l’ottimizzazione delle rotte di consegna.
Questo dato è particolarmente rilevante per gli eCommerce, dal momento che le consegne multiple a domicilio hanno un forte impatto sulla carbon footprint e, pertanto, devono trovare soluzioni alternative ed efficaci alla tradizionale Home Delivery, così da rispondere alla crescente richiesta di sostenibilità che arriva direttamente dai consumatori.
Tema, quest’ultimo, analizzato anche dallo studio “Alta Stagione 2024: Tendenze dei consumatori” che ha rivelato come gli eShopper italiani siano sempre più attenti al tema della sostenibilità. Sul nostro blog abbiamo dedicato un approfondimento a questo discorso.
Un esempio concreto che va proprio in questa direzione è l’adozione da parte degli store online di Locker e Punti di Ritiro, che consentono di accorpare le consegne in un’unica destinazione, riducendo le emissioni fino al 30% rispetto alla consegna a domicilio tradizionale.
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Digitalizzazione e innovazione 4.0
La logistica 4.0 sta rivoluzionando il settore, grazie a tecnologie come Big Data Analytics, Intelligenza Artificiale e strumenti per il monitoraggio in tempo reale. Secondo lo studio, infatti, il 65% delle aziende sta già investendo in piattaforme digitali per migliorare la pianificazione delle consegne e ottimizzare il carico dei veicoli.
Per gli eCommerce, queste innovazioni significano maggiore precisione nelle stime di consegna e un’esperienza cliente più fluida, con aggiornamenti in tempo reale sullo stato degli ordini e la loro consegna, sia essa prevista presso il domicilio o presso un Punto di Consegna.
Flessibilità per il consumatore moderno
Un altro interessante e utile dato si riferisce alla percentuale di consumatori che richiede modalità di consegna personalizzate, in base delle proprie esigenze. Una delle principali sfide da affrontare per gli store online è quindi la flessibilità.
Lo studio evidenzia come il 70% dei consumatori richieda modalità di consegna personalizzabili e più flessibili, dal momento che le abitudini quotidiane dei consumatori cambiano rapidamente.
La pandemia ha accelerato questo trend, spingendo il 50% degli eCommerce a implementare soluzioni Out Of Home per le proprie spedizioni per rispondere alle nuove richieste del mercato.
Insomma, i consumatori vogliono poter scegliere dove, come e quando ritirare i propri ordini. Gli store online non possono che assecondare questa richiesta.
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Cosa possono (e devono) fare gli eCommerce per rispondere efficacemente alle nuove richieste della domanda
A questo punto, la domanda che resta da porci è: le aziende che vendono online cosa possono e dovrebbero fare per rispondere in maniera efficace alle nuove richieste avanzate dalla domanda, cioè dai consumatori?
Ecco alcuni spunti emersi dalla Ricerca 2024 dell’Osservatorio Contract Logistics.
Investire in soluzioni tecnologiche integrate
L’adozione di strumenti tecnologici avanzati è fondamentale per gestire la crescente complessità delle operazioni logistiche e rispondere alle richieste dei consumatori moderni.
Le aziende eCommerce possono puntare su:
- Sistemi di gestione del trasporto (TMS) e di magazzino (WMS), che permettono di ottimizzare le rotte di consegna, gestire in tempo reale le giacenze e migliorare l’efficienza operativa.
- Intelligenza Artificiale e Machine Learning, strumenti per analizzare i dati storici e prevedere picchi di domanda o problematiche logistiche. L’IA può infatti ottimizzare i flussi operativi, incrementando l’efficienza fino al 30%.
- Blockchain per la tracciabilità, utilizzata per garantire trasparenza lungo tutta la filiera, aumentando la fiducia dei consumatori e migliorando la gestione dei resi.
Investire in queste tecnologie non è solo una scelta strategica, ma un passo necessario per mantenere la competitività in un mercato in rapida evoluzione.
Collaborare con partner innovativi
Le aziende possono trarre vantaggio da collaborazioni strategiche con fornitori di soluzioni logistiche avanzate e operatori specializzati in sistemi Out Of Home, proprio come GEL Proximity.
Questo approccio consente infatti di:
- Avere accesso a infrastrutture consolidate, grazie alla possibilità di lavorare con partner che già dispongono di reti di Locker e Punti di Ritiro, riducendo così tempi e costi di implementazione.
- Condividere l’innovazione, grazie a partnership con startup tecnologiche o operatori del settore che possono accelerare l’introduzione di soluzioni innovative come sistemi di consegna automatizzata o veicoli a guida autonoma.
- Garantire una maggiore integrazione omnicanale, collaborando con partner capaci di offrire un’esperienza cliente uniforme su più canali (online e offline) aumentando la fidelizzazione e migliorando il posizionamento competitivo.
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