Uno dei Paesi sicuramente più attenti al tema della sostenibilità ambientale quando si parla di eCommerce è il Belgio.
A confermarlo è anche Greet Dekocker, Managing Director di BeCommerce/SafeShops.be, che intervistata da Ecommerce Europe/Euro Commerce ha sottolineato (come vedremo più avanti in questo articolo) la tendenza sia degli eShopper che dei merchant belgi a porre particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Con oltre 11 milioni di abitanti, di cui il 95% Internet Users, il Belgio è quindi a pieno titolo uno dei mercati più interessanti da tenere d’occhio per quanto riguarda lo sviluppo del commercio elettronico.
Per questo motivo, in questo articolo abbiamo analizzato per voi tutti i dati e relativi all’eCommerce in Belgio. Ecco che cosa è emerso.
eShopper in Belgio, ecco chi sono
Secondo i dati del Report “European eCommerce 2023” realizzato da Ecommerce Europe ed Euro Commerce, nel 2023 gli eShopper belgi hanno raggiunto quota 79% del totale degli Internet Users del Paese. Una cifra non elevatissima rispetto ad altri Paesi europei (si posiziona solo al 15esimo posto nella classifica generale), ma che ha conosciuto un forte boom soprattutto dopo la pandemia. Basti pensare che nel 2019 gli eShopper si fermavano a quota 67%.
Gli acquisti online crescono per tutte le fasce d’età
Tra il 2010 e il 2023, la percentuale di popolazione che fa acquisti online è aumentata in modo significativo in tutte le fasce d’età in Belgio. Per esempio, in poco più di un decennio la penetrazione dell’eCommerce è passata dall’8% al 37% tra le persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni.
Coloro che fanno più acquisti online in Belgio sono gli eShopper di età compresa tra i 25 e i 34 anni (80%), seguiti a poca distanza (79%) da coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni. Segue poi la fascia 16-24 anni (70%), la fascia 45-54 (68%) e la fascia 55-64 (52%). Infine, come abbiamo visto, le persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni non si negano qualche acquisto online (37%).
L’identikit dell’eShopper belga
Se, come abbiamo visto, la maggior parte degli acquisti online in Belgio vengono effettuati da giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, a completare l’identikit dell’eShopper belga è il genere di appartenenza.
Nel 2010, secondo i dati Statista, circa un terzo degli uomini in Belgio aveva fatto acquisti da un sito di eCommerce, rispetto al 23% delle donne. Tuttavia, nel 2023 l’utilizzo dell’eCommerce è diventato più egualitario tra i generi, con il 63% degli uomini e circa i due terzi delle donne che acquistano beni e servizi online, con una differenza di solo il 4%.
Le ragioni del boom dell’eCommerce in Belgio
Come anticipato, la pandemia ha giocato un ruolo cruciale – in Belgio come nel resto d’Europa e nel mondo – per lo sviluppo del commercio elettronico. Secondo l’International Trade Administration, infatti, nel 2020 in Belgio si è registrato un aumento degli acquisti online del 7.5%, con un fatturato di 10.4 miliardi di dollari.
Tuttavia, ci sono anche altri fattori da prendere in analisi. L’aumento della penetrazione di Internet nel Paese, oltre agli incentivi e agli sgravi fiscali per il commercio elettronico promosse da alcune regioni del Paese, come Fiandre, Vallonia e Bruxelles, hanno infatti avuto un ruolo altrettanto importante, portando così ad un aumento significativo nell’adozione del commercio digitale. Ma esattamente, quanto cresce l’eCommerce in Belgio?
Quanto vale e quanto cresce l’eCommerce in Belgio
Nel 2023 i negozi online in Belgio erano poco più di 63.000, con un fatturato interno di 13,3 miliardi di euro e un valore di 2,5 miliardi di euro verso i consumatori internazionali.
L’82% degli eShopper belgi, infatti, acquista online da national sellers; il 67% fa acquisti online anche da sellers di altri Paesi europei, e solo il 15% dichiara di fare acquisti da negozi online provenienti da altri parti del mondo al di fuori dell’Europa.
Nei prossimi anni, inoltre, secondo le stime di Mordor Intelligence, il mercato belga dell’e-commerce registrerà un CAGR del 7.42% nel periodo di previsione dal 2022 al 2027.
La sostenibilità dell’eCommerce in Belgio
Come anticipato in apertura di questo articolo, il tema della sostenibilità ambientale dell’eCommerce è particolarmente caro agli eShopper e ai merchant del Belgio.
A confermarlo è anche Greet Dekocker, Managing Director di BeCommerce/SafeShops.be, secondo cui “I negozi web e i rivenditori in Belgio stanno adattando la loro offerta rendendola più sostenibile”. Per farlo, i merchant stanno anche “applicando degli ecofiltri ai propri siti web, per dare modo ai consumatori di cercare in modo specifico i prodotti sostenibili, taggati con specifiche “ecolabel” in grado di identificarli come ecocompatibili o meno”. Infine, ha dichiarato Dekocker, “anche i fornitori stanno salendo su questo carro, con un numero maggiore di fornitori di imballaggi che lavora o si sforza di lavorare con materiali riciclabili e riutilizzabili”.
Il ruolo dei resi per un eCommerce più sostenibile
Per garantire una maggiore sostenibilità del commercio elettronico, anche il tema dei resi è centrale. “Mitigare l’impatto dei resi è un tema su cui i retailer belgi stanno investendo molto – ha spiegato Greet Dekocker nella sua intervista presente nel report European eCommerce 2023. Fortunatamente, c’è la volontà da parte dei webshop di ridurre il tasso di resi e il loro impatto. Secondo un sondaggio che abbiamo condotto nel 2021, l’83% dei webshop ci sta già provando fornendo informazioni migliori e più chiare sui prodotti in vendita. Anche la distruzione dei resi è stata limitata, con il 74% dei resi viene riconfezionato e rivenduto, venduto come articolo di seconda mano (nel 9% dei casi) o donato (nel 5% dei casi)”.
Infine, a giocare un ruolo centrale quando si parla di sostenibilità dell’eCommerce è sicuramente anche il tema delle spedizioni legate agli ordini online, cioè delle modalità di trasporto offerte ai consumatori e del livello di adozione di metodi alternativi e più sostenibili per le consegne.
Qual è, quindi, lo stato dell’arte del Belgio rispetto alle consegne Out Of Home?
Consegne Out of Home in Belgio
Quanti sono i punti OOH in Belgio
La risposta arriva dal report “Out fo Home Delivery in Europe 2023” di Last Mile Experts secondo cui i punti OOH totali in Belgio sarebbero 7.465, suddivisi tra 6.595 PUDO (Pick-up/Drop-off Points), e 870 APM Points.
Bpost, l’operatore postale nazionale, è leader nel Paese per quanto riguarda il numero di Punti OOH a disposizione (2.065 PUDO e 692 APM), grazie anche alla collaborazione con altri operatori logistici come DHL, GLS, PostNL e Vinted, ma tra i principali competitor troviamo anche Instabee, al secondo posto in termini di punti APM a disposizione (500).
Utilizzo dei Locker per il ritiro degli ordini online
Tuttavia, l’utilizzo di Locker e Punti di Ritiro per le consegne eCommerce in Belgio è ancora abbastanza limitato, soprattutto per quanto riguarda i locker che rappresentano solo l’1% circa del volume totale dei pacchi consegnati (fonte: BIPT 2022).
Nonostante ciò, però, il volume dei pacchi spediti presso i Locker è in aumento, il che significa che sebbene la preferenza per gli armadietti automatici per il ritiro degli ordini online non sia cambiata tra i consumatori (che continuano a preferire l’Home Delivery), il numero di pacchi consegnati presso i Locker è comunque aumentato.
Nel prossimo futuro, quindi, possiamo aspettarci che i principali operatori belgi aumenteranno il loro numero di Parcel Locker affinché sempre più eShopper possano beneficiarne per i propri acquisti online e sceglierli come opzione di consegna degli ordini, sfruttando quella stessa tendenza degli eShopper belgi a preferire eCommerce in grado di offrire opzioni sostenibili.
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