Un bilancio di fine anno su consegne, resi e infrastrutture tecnologiche che stanno ridisegnando il commercio elettronico.
Il 2025 è stato un anno cruciale per l’eCommerce. Dopo anni in cui le vendite online sono state raccontate principalmente attraverso numeri di crescita a doppia cifra, l’anno passato ha segnato un’altra, nuova fase: quella della maturità. Perché nel mercato digitale non basta vendere, serve far funzionare ogni aspetto anche dell’esperienza post-checkout: consegne, resi, tracciabilità e sostenibilità.
Per merchant, operatori logistici e trasportatori, questa transizione comporta nuove priorità e nuove metriche di successo. Al centro della scena si confermano infrastrutture come Reti di Locker e Punti di Ritiro, flessibilità nel ritiro dei pacchi e processi di reverse logistics più fluidi.
In questo articolo proviamo a raccontare cosa il 2025 ci lascia e soprattutto perché molti trend rappresentano oggi strategiche consolidate.
Logistica e last-mile, dal costo al valore strategico
Nel 2025, la logistica ha smesso di essere – solo – un semplice centro di costo per diventare un vero elemento di differenziazione e competitività.
L’ultimo miglio, è vero, si conferma la fase più onerosa dell’intera catena logistica, con un impatto rilevante sui costi complessivi e una crescente pressione economica segnalata da molti eCommerce. Ed è proprio in questo contesto che soluzioni come l’ottimizzazione delle rotte con AI e la scelta di modalità di consegna alternative si sono rivelate non solo efficaci, ma necessarie per mantenere margini sostenibili e soddisfare le aspettative dei clienti.
La spinta verso metodi di consegna innovativi e più sostenibili – sia dal punto di vista economico che ambientale – non è solo un esercizio teorico: molti operatori stanno già investendo massicciamente per aumentare la rapidità di ritiro e consegna, anche sperimentando nuovi servizi di pickup entro un’ora nelle città, a conferma che il tempo di consegna rimane una leva competitiva strategica, ma strettamente connessa alla flessibilità e all’integrazione fisico-digitale dei network.
L’Out of Home non più come alternativa, ma parte dell’infrastruttura
Se fino a pochi anni fa le consegne a domicilio venivano percepite come lo standard da inseguire a ogni costo, nel 2025 la scena è cambiata. Le consegne door-to-door continuano a rappresentare la quota maggiore, ma la crescita di Punti di Ritiro e Locker evidenzia come la flessibilità stia diventando un criterio centrale anche per merchant e operatori logistici oltre che, naturalmente, per gli eShopper.
Questa tendenza non riguarda solo l’Italia: network di Locker si sono espansi in modo significativo anche su scala europea, con importanti operatori che hanno aumentato di decine di migliaia i propri Punti di Ritiro attivi per far fronte alla crescente domanda.
Locker e i Punti di Ritiro, infatti, migliorano non solo la customer experience, ma anche la produttività dell’ultimo miglio, riducendo costi e inefficienze.
Questa evoluzione del mercato sta influenzando profondamente le scelte operative degli eCommerce e dei carrier. Per i merchant, per esempio, significa dover adottare opzioni di consegna flessibili e integrate che parlano sia con il sistema operativo dell’ordine sia con la rete fisica dei partner logistici.
Resi e reverse logistics, la sfida della sostenibilità operativa
Un altro tema strategico emerso nel 2025 è quello dei resi. In un mercato sempre più attento alle performance di processo, i resi non possono più essere trattati come un mero passaggio di ritorno della merce, ma devono essere concepiti come una componente fondamentale del customer journey.
Anche in questo ambito, le opzioni Out Of Home – che combinano comodità e sostenibilità – stanno guadagnando terreno.
La centralizzazione dei Punti di reso e il loro collegamento diretto con i depositi logistici riduce infatti i tempi di lavorazione, i costi e l’impatto ambientale. Per gli operatori logistici, significa ripensare la reverse logistics non come costo inevitabile, ma come parte integrante e strategica dei propri servizi.
Tecnologia e integrazione: la chiave per crescere nel 2026
Insomma, il 2025 ha dimostrato che la logistica avanzata non può prescindere dalla tecnologia. Le aziende che hanno saputo investire in integrazione tra piattaforme eCommerce, sistemi di gestione degli ordini e Reti di consegna Out Of Home hanno visto benefici concreti in termini di efficienza operativa e soddisfazione del cliente.
La visione tecnologica non è più un “nice-to-have”, ma la base strutturale di ogni eCommerce competitivo. I dati mostrano come soluzioni di tracciamento in tempo reale, intelligenza artificiale per la pianificazione delle rotte e l’integrazione con Reti di Locker e Punti di Ritiro siano ormai parte delle architetture tecniche dei principali player del settore.
In un mercato dove l’esperienza post-checkout pesa quanto (o più) del carrello stesso, i sistemi che orchestrano in modo fluido la distribuzione e la consegna sono un asset competitivo irrinunciabile.
Il 2025 ha cambiato le regole: come prepararsi all’eCommerce del 2026
La fine del 2025 non è solo un momento per guardarsi indietro, ma per mettere un punto fermo sulle scelte strategiche che guideranno l’anno a venire.
Il comparto ha ormai interiorizzato che la crescita di un eCommerce non si misura più solo nei momenti di picco, ma nella capacità di gestire in modo continuo ed efficiente la propria catena logistica.
Il paradigma tradizionale della consegna “il più veloce possibile” sta lasciando spazio a un modello più intelligente, flessibile e sostenibile. Le aziende che sapranno integrare Reti di Locker, Punti di Ritiro, tecnologie di orchestrazione logistica e processi di reso efficienti partiranno con un vantaggio competitivo significativo nel 2026.
Insomma, il 2025 ha ridefinito il concetto di eccellenza nell’eCommerce spostando l’attenzione dai volumi di vendita alla capacità di gestire in modo efficiente ciò che viene venduto. Logistica, flessibilità di consegna e una rete integrata di servizi Out Of Home non sono più un valore aggiunto, ma componenti strutturali delle operazioni.
Con Reti diffuse di Locker e Punti di Ritiro, tecnologie integrate e una visione chiara dei processi di consegna e reso, chi opera nel commercio digitale può trasformare la proprio logistica da costo necessario a vero fattore di crescita.
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