A partire dal 30 giugno scorso YouTube ha lanciato in Asia, precisamente in Corea del Sud, il suo primo canale di live commerce sul quale saranno trasmesse in streaming le televendite di circa trenta marchi diversi. Una mossa che asseconda una delle tendenze in ambito eCommerce più interessanti degli ultimi anni, in linea con quanto già fatto da altre piattaforme, prima tra tutte TikTok che nel 2022 ha registrato un tasso di crescita del 700% nel social commerce.
I numeri del Live commerce
Basti pensare che secondo le previsioni il mercato del live commerce in Corea del Sud dovrebbe raggiungere i 7,05 milioni di euro nel 2023 e il fenomeno è in piena espansione in tutto il mondo: entro il 2026 il mercato dell’eCommerce in diretta potrebbe rappresentare il 20% di tutto il commercio elettronico mondiale, mentre entro l’anno genererà vendite per 25 miliardi di dollari.
Proprio per via dei numeri importanti che si stanno registrando, l’acquisto in diretta streaming è considerato da molti come il futuro del commercio elettronico. Ma di cosa si tratta esattamente?
Che cos’è il Live commerce
Il live commerce è una tendenza che rientra nell’ambito del social commerce, ossia la vendita di prodotti e servizi attraverso i social media o la possibilità di essere indirizzati tramite questi canali direttamente ad una piattaforma di vendita online. Secondo la ricerca 2023 di Casaleggio Associati, nel 2022 il 13% del fatturato delle realtà che vendono online è stato generato proprio dai social.
Il live shopping, quindi, altro non è che un’esperienza di acquisto interattiva – shoppable entertainment – che combina le caratteristiche dello shopping di persona con le comodità dello shopping digitale offrendo così ai consumatori un modo immersivo di scoprire i prodotti. Per intenderci, è come quando si entra in negozio e il personale del punto retail ci offre assistenza durante gli acquisti mostrandoci i prodotti migliori e spiegandoci le loro caratteristiche. Solo che il tutto avviene stando davanti allo schermo del proprio dispositivo e l’acquisto si conclude come un qualunque altro ordine eCommerce.
I modelli del live commerce
La vendita può avvenire attraverso due modelli: il primo, One to Many, prevede che gli utenti interagiscano con un video interattivo tramite la possibilità di commentare, porre domande e rispondere a sondaggi effettuando l’acquisto nel flusso della conversazione, senza interruzioni.
Esiste poi una modalità One to one, del tutto simile alle vendite retail in cui i brand – soprattutto quelli di lusso – danno la possibilità agli utenti di fissare un appuntamento online per una consulenza personalizzata.
Ma quali sono i vantaggi di questo modello di vendita?
I vantaggi del live shopping
L’esperienza del cliente si fa ibrida
Il live commerce consente prima di tutto di creare una connessione diretta tra brand e consumatori ricreando o estendendo la tradizionale esperienza di acquisto in store. In questo modo è quindi possibile raggiungere i propri clienti o potenziali tali anche senza doverli necessariamente portare in negozio.
Maggiore coinvolgimento
Come avviene nelle più comuni televendite, durante una sessione di live shopping i brand possono mostrare ai loro clienti come utilizzare un prodotto, come abbinarlo, fornire alcuni consigli pratici. Informazioni fondamentali soprattutto nel mondo del fashion e del beauty commerce. In questo modo l’utente è più coinvolto, più consapevole e più propenso all’acquisto.
Aumento del tasso di conversione
Gli utenti che effettivamente acquistano durante una sessione di live shopping di successo sono, secondo le stime, tra il 10 e il 20% del pubblico, numeri che sono destinati a crescere. Il modello del live shopping però genera meccanismi positivi che possono spingere gli utenti che non hanno acquistato in diretta ad essere comunque più propensi ad un acquisto nei giorni successivi, tramite più consuete modalità di acquisto online. A dimostrarlo è l’esperienza di Walmart che dopo aver sperimentato un evento di live shopping su TikTok nel 2020 ha aumentato del 25% i suoi follower sul canale (tutti potenziali nuovi acquirenti).
Riduzione dei resi
Secondo i dati Coresight, i live shopper hanno il 40% in meno di probabilità di restituire un prodotto rispetto ad altri acquirenti online dal momento che prima di procedere all’acquisto hanno potuto vedere meglio il prodotto e le sue caratteristiche, porre domande e risolvere eventuali dubbi grazie all’interazione diretta con il video. Un risultato importante se si considera che circa il 16% degli acquisti effettuati online in Italia nel comparto fashion viene infatti rispedito al mittente con un costo medio per le aziende pari a 13 euro per pezzo, cifra che però può raggiungere anche i 30 euro (dati Yocabè). Dunque poco sostenibile sia dal punto di vista economico che, naturalmente, ambientale.
Un’innovazione a 360 gradi: shopping alternativo, consegne alternative
Se quindi il live streaming shopping è una tendenza innovativa del mondo eCommerce, in grado di generare non solo vantaggi per i brand e gli eShopper, ma anche per il mondo logistico, perché non fare in modo che lo sia a 360 gradi proponendo anche soluzioni di ritiro degli ordini alternative alla tradizionale home delivery?
L’esperienza di acquisto dell’utente potrebbe infatti concludersi con il ritiro dell’ordine presso il punto vendita in modalità Click & Collect, così da creare un ulteriore punto e momento di incontro tra brand e consumatore al di fuori del mondo digital. O ancora, offrendo al consumatore ulteriore flessibilità consentendogli di ritirare l’ordine presso un Locker o un Punto di Ritiro a sua scelta, quando e dove è più comodo.
Tutte soluzioni rese possibili da GEL Proximity, la prima tecnologia al mondo che posiziona la Logistica di ultimo miglio al centro del processo di acquisto, gestendo direttamente i rapporti tra il checkout e la soluzione di Prossimità scelta per il ritiro o la restituzione di un pacco.
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