Nella scorsa “puntata” abbiamo analizzato lo stato dell’arte delle consegne Out Of Home nei principali mercati europei, approfondendo quanti Locker e Punti di Ritiro dedicati alle consegne eCommerce sono già presenti in Paesi come Italia, Polonia, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna.
Quello che è importante sottolineare, però, è che non basta avere un elevato numero di Locker e Punti di Ritiro sul territorio per incrementare il numero delle consegne Out Of Home, ma è anche la loro localizzazione strategica a giocare un ruolo fondamentale per ottimizzare i vantaggi di questa modalità di delivery a beneficio di eCommerce, eShopper e ambiente.
In questo articolo, approfondiamo quanto e perché è fondamentale ottimizzare anche le “location” nelle quali sono ubicati i Punti di Ritiro e i Locker, fornendo alcuni suggerimenti utili per ripensare una corretta collocazione e portando alcuni esempi di successo in Europa. Iniziamo!
Perché la localizzazione di Punti di Ritiro e Locker è strategica?
La posizione dei Punti di Ritiro e dei Locker non è solo una questione di comodità per il consumatore, ma influisce direttamente sulla sostenibilità e sull’efficienza della logistica.
Un network ben distribuito permette infatti di ridurre i chilometri percorsi dai corrieri, diminuendo così i costi, i tempi di consegna e le emissioni di CO₂. Ma vediamo più nel dettaglio come.
Riduzione dei tempi e dei costi di consegna
È facile intuire come una Rete di Locker e Punti di Ritiro ben distribuita sul territorio consenta ai corrieri di ottimizzare i percorsi di consegna, riducendo di conseguenza le distanze percorse e i tempi di sosta.
Minori distanze significano anche minori costi operativi, oltre che un miglioramento generale dell’efficienza logistica. Inoltre, riducendo la distanza tra il punto di partenza e il punto di consegna, si riduce anche il rischio di ritardi, migliorando così il livello generale di servizio offerto ai consumatori – che no, non amano affatto quando un ordine è in ritardo rispetto alla consegna pianificata.
Ma facciamo un ulteriore passo avanti: la diminuzione dei costi operativi ha, evidentemente, un impatto positivo anche sul prezzo delle spedizioni. Consegne più rapide e meno costose possono tradursi in tariffe più convenienti per i clienti finali, rendendo l’eCommerce ancora più competitivo.
Insomma, ottimizzare la localizzazione dei Locker e dei Punti di Ritiro significa, in breve: ridurre le distanze percorse, quindi ridurre i costi operativi, quindi efficientare la gestione logistica da un lato e offrire un servizio migliore ai clienti dall’altro. Chiaro, no? Ma andiamo avanti, i vantaggi non finiscono qui.
Migliore accessibilità per i consumatori
Ti è mai capitato, arrivato al momento del checkout di un acquisto online, di voler selezionare un Locker come modalità di ritiro, ma di non trovarne uno nelle vicinanze?
Purtroppo, questo è quello che accade quando la posizione dei Locker non è pensata in maniera strategica. E cosa succede a quel punto? Se un cliente non ha un Locker o un Punto di Ritiro comodo da raggiungere nelle vicinanze opterà per la consegna a casa o, peggio ancora, se l’Home Delivery non è un’opzione – magari perché il cliente sa già che non potrà trovarsi in casa al momento della consegna – rinuncerà all’acquisto.
Insomma, l’accessibilità di Locker e Punti di Ritiro per i consumatori è un tema che incide direttamente anche sulle vendite.
I Punti di Ritiro e i Locker dovrebbero quindi essere posizionati in luoghi facilmente raggiungibili dai consumatori, come centri commerciali, supermercati e aree ad alto traffico pedonale. Una buona accessibilità migliora infatti l’esperienza d’acquisto e incentiva l’adozione di soluzioni di consegna Out Of Home.
Quando un Locker o un Punto di Ritiro si trova in una posizione strategica, i consumatori possono combinare il ritiro del pacco con altre attività quotidiane, come fare la spesa o prendere i mezzi pubblici. Questo riduce la necessità di viaggi dedicati per il ritiro, limitando il traffico veicolare e contribuendo alla riduzione dell’impronta ecologica.
Non dimentichiamo inoltre il vantaggio della flessibilità. Molti consumatori lavorano o studiano durante il giorno e potrebbero non essere a casa al momento della consegna. I Locker – accessibili 24/7 – e i Punti di Ritiro offrono una soluzione pratica, consentendo il ritiro a qualsiasi ora senza la necessità di coordinarsi con il corriere.
Sostenibilità ambientale e impatto sulle emissioni
Arriviamo infine a un tema che ci sta molto a cuore: quello della sostenibilità ambientale.
Locker e Punti di Ritiro consentono all’eCommerce di essere più sostenibile persino dello shopping tradizionale, come emerso dalla ricerca “L’impatto ambientale delle consegne eCommerce“ condotta da Netcomm insieme al Gruppo di ricerca B2c Logistics Center del Politecnico di Milano. Affinché questo si verifichi, però, la localizzazione dei Locker nelle aree urbane ed extra-urbane è fondamentale.
Se i Locker sono posizionati in zone strategiche della città è infatti possibile ridurre il traffico urbano e, di conseguenza, le emissioni di CO₂ legate al trasporto di ultimo miglio.
Un altro elemento da considerare è infine l’adozione di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale per le consegne ai Locker, come e-Van e cargo-bike. In molte città europee i corrieri stanno già sperimentando flotte di furgoni elettrici o biciclette cargo per la distribuzione dei pacchi, contribuendo così ulteriormente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Ma quali sono le best practices a livello europeo? Continua a leggere per scoprirle!
Le best practices in Europa
Diversi paesi europei hanno già adottato strategie efficaci per la distribuzione dei Punti di Ritiro e dei Locker sul proprio territorio. Analizziamone alcune tra le più rilevanti.
Il modello Germania: Locker nelle stazioni di servizio e supermercati
In Germania molti Locker sono posizionati nelle stazioni di servizio e nei supermercati, garantendo un accesso semplice e flessibile per i consumatori che possono ritirare i propri pacchi mentre svolgono le loro attività quotidiane, senza la necessità di fare deviazioni significative di percorso.
L’idea alla base, infatti, è proprio quella di rendere il ritiro dei pacchi parte delle attività quotidiane dei consumatori, minimizzando il tempo extra necessario per la consegna e il ritiro dei pacchi.
Il caso francese: integrare i Locker nelle stazioni di trasporto pubblico
La Francia ha sviluppato una rete capillare di Locker situati nei pressi delle stazioni ferroviarie e delle fermate dei mezzi pubblici, rendendoli così facilmente accessibili per i pendolari, cioè i clienti che difficilmente potranno optare per l’Home delivery dal momento che passano molto tempo fuori casa.
I pendolari-eShopper possono così ritirare i propri pacchi nel tragitto casa-lavoro, evitando viaggi aggiuntivi e con la massima comodità e flessibilità.
Il Regno Unito punta sulle zone periferiche
Un caso particolare di localizzazione strategica di Locker e Punti di Ritiro è rappresento dal Regno Unito, dove l’attenzione è stata rivolta anche alle zone meno densamente popolate, cioè al di fuori dei grandi centri urbani dove spesso – anche in Italia – è più difficile trovare Locker e Punti di Ritiro abilitati al ritiro degli ordini online. È infatti fondamentale non dimenticare i clienti che non abitano in città, così da garantire loro lo stesso tipo di offerta e livello di servizio.
Il Regno Unito sta quindi installando i Locker anche nelle aree suburbane e rurali, così da garantire una copertura più uniforme su tutto il territorio.
La situazione in Italia
In Italia, la diffusione dei Locker e dei Punti di Ritiro è ancora in fase di sviluppo rispetto ad altri Paesi europei, come abbiamo visto anche nel nostro precedente articolo.
In Italia, nel 2023, erano presenti oltre 47.000 Punti di Ritiro. Un significativo aumento rispetto ai 36.000 registrati nel 2021, a dimostrazione di come questa soluzione per le consegne rappresenti davvero il futuro della logistica di ultimo miglio. Considerando una popolazione italiana di circa 60 milioni di abitanti, questo dato si traduce in circa 7,8 Punti di Ritiro ogni 10.000 abitanti, ossia un punto ogni 1.276 persone; ma con ancora significative differenze tra le diverse aree del Paese.
Nelle aree metropolitane e nei comuni capoluogo di provincia la presenza di Locker è infatti più capillare, con una media di un Locker ogni 14.000 abitanti circa. Al contrario, nelle zone extra-urbane, la densità scende a un Locker ogni 32.000 abitanti.
Per dare qualche numero utile a capire la situazione italiana rispetto al panorama europeo, in Germania si conta con un Locker ogni 16.000 abitanti circa, permettendo al 90% della popolazione di raggiungere un punto di ritiro in meno di dieci minuti. In Spagna, la densità è ancora maggiore, con un punto di ritiro ogni 8.000 abitanti. Al contrario, Paesi come il Portogallo, l’Olanda e la Svezia presentano una minore densità di Locker, rispettivamente con un rapporto di un Locker ogni 510.000, 96.000 e 86.000 abitanti.
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