La diffusione di una “cultura dell’Out Of Home delivery”, in grado di rendere ancora più sostenibile l’eCommerce di quanto già non sia (abbiamo parlato la scorsa settimana dei risultati della ricerca dedicata all’impatto ambientale delle consegne eCommerce), passa – anche – dall’abilitazione dei servizi di ritiro in Prossimità sugli store online. Ma quali sono i progetti in corso più interessanti sotto questo punto di vista?
Di questo, e molto altro, abbiamo parlato insieme a Michele Barbagli, CEO di Sintra Consulting Srl, società che si occupa di sviluppare piattaforme eCommerce e che grazie all’esperienza in ambito tecnologico e di contesto, nei settori Fashion, Beauty & Health Care e Sports & Entertainment, è in grado di prevedere l’integrazione della tecnologia con una profonda comprensione delle esigenze dei clienti, delle tendenze del mercato e delle sfide operative.
Michele, grazie per la tua disponibilità. Prima di tutto, ci aiuti a capire meglio chi è e di cosa si occupa Sintra?
Sintra è un’azienda fondata nel 2000, presente in Italia e Polonia con oltre 100 collaboratori e clienti in Europa e Nord America. Intorno al nostro DNA tecnologico costruito grazie alla passione per la tecnologia, lo sviluppo software per grandi clienti e lo sviluppo di eCommerce, abbiamo costruito un’offerta integrata per il mondo dell’eCommerce e del retail omnichannel.
La nostra offerta e Commerce, che è ad oggi focalizzata sulla piattaforma Shopify Plus & POS, si completa con soluzioni per la gestione catalogo prodotti (PIM/DAM), portali aziendali e B2B complessi (DXP /Liferay), integrazione di sistemi & cloud, piattaforme ERP (Oracle Netsuite) e soluzioni di raccolta e analisi dati (BI & Analytics/PowerBI). Rimane forte nella composizione delle nostre attività il peso dello sviluppo software e della consulenza tecnologica verticale per grandi aziende.
Tra le altre cose, Sintra offre una soluzione, la SOH Suite, che promette di rendere più efficienti i flussi di vendita online e favorire i processi di omnicanalità. Ci puoi raccontare qualcosa di più, e soprattutto che sviluppi vedi in ambito logistico sulla piattaforma?
Sviluppato a partire dal 2018, SOH è una piattaforma pensata per rendere più efficienti i flussi di vendita online e favorire processi di omnicanalità: oltre alla gestione del catalogo prodotti, integra il modulo di gestione/routing degli ordini (OMS), gestione dello stock e soprattutto i processi O2O (Online2Offline) come Ritiro/Reso in negozio e spedizione da negozio/magazzino secondario. La sinergia tra online e offline diventerà sempre più determinante per migliorare gli indicatori determinanti per le vendite: incremento del traffico/visitatori, tassi di conversione e scontrino medio. La suddetta sinergia incide a mio parere su questi valori sia per gli eCommerce che per i negozi fisici più tradizionali. Per questo motivo, stiamo sviluppando 2 nuove soluzioni SaaS verticali: OMS/O2O la prima, IpaaS (integrazioni tra sistemi) la seconda.
Per quanto riguarda gli sviluppi in ambito logistico, i recenti trend in ambito di sostenibilità ambientale, ma anche economica del retail, porteranno alla necessità di ottimizzare l’utilizzo dello stock ed i flussi logistici; in questo contesto mi aspetto un futuro con una logistica maggiormente “distribuita”, magazzini/logistica di prossimità per certe categorie merceologiche, un aumento nell’utilizzo di Locker e Punti di consegna proporzionale al risparmio in termini di tempi e costi di spedizione, Locker e punti di consegna “verticalizzati” rispetto a merceologie specifiche (es. Locker refrigerati per prodotti freschi; stessa cosa potrebbe accadere per i punti di consegna). Ci stiamo preparando con soluzioni SaaS scalabili in grado di rispondere a queste future esigenze di logistica di prossimità e micrologistica costruita intorno alla UX.
In Sintra vi occupate anche di replatforming. Quali sono le principali opportunità ma anche difficoltà di questo processo?
Un replatforming tecnologico offre l’opportunità di allineare le tecnologie alle strategie aziendali, stimolando innovazione e trasformazione organizzativa. Le sfide includono l’adeguamento a strategie aziendali in evoluzione, la gestione del cambiamento tra i dipendenti e la coordinazione con diversi fornitori, oltre alla scelta tra adottare o adattare le funzionalità della piattaforma. Una sfida critica è la formazione e l’”upskilling” dei collaboratori, essenziale per massimizzare i benefici della nuova tecnologia. Questo richiede un equilibrio tra adattamento tecnologico, gestione efficace del cambiamento, collaborazione strategica con i fornitori e investimenti in formazione, garantendo così un’integrazione fluida e produttiva della nuova piattaforma.
Sintra è sempre molto attenta ai trend nel settore eCommerce. Ci puoi raccontare qualcosa riguardo ai progetti in corso per l’abilitazione sui vostri store dei servizi di ritiro in Prossimità e quali sono le esigenze che spingono i consumatori digitali a richiedere un’alternativa rispetto alla classica consegna a casa?
Il ritiro in prossimità viene deve ancora essere apprezzato in tutte le sue potenzialità. Vantaggi come l’abbattimento dei costi di spedizione/consegna, conseguente abbassamento della/e soglia/e di spedizione gratuita, flessibilità nel ritiro e/o nel reso devono ancora “permeare” la cultura di moltissime aziende. Tante opportunità da cogliere insomma a mio parere, con un’offerta ancora molto eterogenea, talvolta sovrapposta tra broker di spedizioni, piattaforme SaaS, reti di punti di consegna e Locker e chi più ne ha più ne metta. Questo rende tutto difficile da comprendere per gli operatori che cercano soluzioni e non nuove scelte da fare.
Sintra ha una business unit in Polonia, mercato a forte propensione digitale e che è molto più maturo di quello italiano. Ci racconti quali sono le soluzioni logistiche più richieste dai consumatori polacchi dalle quali l’Italia potrebbe prendere esempio e in particolare come si differenziano le loro abitudini di acquisto online rispetto agli italiani?
La Polonia è un mercato giovane e con una forte propensione digitale. I giovani polacchi vedono nel mondo digitale un percorso di crescita e definizione della propria identità. In uno scenario con redditi comparabili a quelli italiani, cuneo fiscale ridotto, costo della vita inferiore del 40% rispetto al nord Italia e incentivi per le nascite, i giovani polacchi sono un target con forte capacità di spesa, molto interessante per tutti i retailer. Non a caso si sono sviluppate aziende come InPost, leader europeo nel settore dei Locker, ma anche numerose aziende digitali che stanno guadagnando la scena mondiale. Per quanto ho osservato, le abitudini di acquisto sono simili alle nostre, ma è il target intorno al quale troviamo il potere di acquisto che è spostato verso una nuova generazione nativa digitale in grado di apprezzare tutte le innovazioni di questo settore.
Ringraziamo Michele Barbagli, CEO Sintra Consulting, per la disponibilità e vi diamo appuntamento alla prossima intervista!
