Entro il 2023 il fatturato dell’eCommerce in Germania raggiungerà i 122,40 miliardi di dollari, mentre entro il 2027 il volume di mercato previsto sarà di 171,20 miliardi di dollari, con una crescita annuale (CAGR 2023-2027) dell’8,75%.
Il mercato tedesco delle vendite online è quindi uno dei più interessanti nello scenario europeo. Ecco perché lo abbiamo analizzato per voi.
Gli eShopper in Germania
Secondo le stime di Statista, gli utenti tedeschi che entro il 2027 useranno abitualmente i siti di eCommerce per fare i propri acquisti saranno 69,7 milioni, su un totale di 83,2 milioni di abitanti censiti nel 2021. Il numero degli eShopper, però, continuerà ad aumentare ed entro il 2027 la penetrazione degli utenti sarà dell’83,9%.
Ad oggi, secondo l’European eCommerce Report 2022, gli eShopper tedeschi sono l’82% della popolazione, a pari merito con Francia e Lussemburgo, mentre gli internet users raggiungono quota 92%. La Germania si posiziona così appena al di fuori della top ten europea – che ricordiamo essere guidata dai Paesi Bassi – per numero di eShopper.
La frequenza degli acquisti online
Ben oltre la metà degli utenti (il 58%), nell’ultimo trimestre del 2021 ha effettuato da 1 a 5 ordini online (il 29% da uno a due acquisti, il 29% da tre a cinque), mentre il 33% ha fatto acquisti su Internet più di sei volte nel trimestre.
Ma da quali siti preferiscono fare shopping online i tedeschi?
Il 78% sceglie rivenditori nazionali, mentre solo il 19% si affida a rivenditori provenienti da altri Paesi europei e il 13% da rivenditori da altre parti del mondo.
Tra i settori che trainano l’eCommerce troviamo la moda, l’elettronica di consumo, i prodotti per la cura della persona, l’arredamento e i giocattoli.
Le barriere allo sviluppo dell’eCommerce
Come per gli altri Paesi già analizzati, lo shopping presso i retailer fisici resta ancora oggi il metodo di acquisto preferito dal 38% degli utenti, mentre solo l’8% degli eShopper ritiene che i pagamenti online rischino di non essere sufficientemente sicuri e il 10% ritiene ancora di non possedere le skills necessarie per poter completare un acquisto online. I dati che risultano però più interessanti hanno a che fare con la percezione da parte degli utenti dei tempi e dei costi di consegna, in altri Paesi percepiti ancora come un forte limite allo sviluppo dell’eCommerce, ma non in Germania.
Germania leader nella Logistica Last Mile sostenibile e innovativa
Ad oggi, infatti, la Germania rappresenta la più grande Rete OOH (Out Of Home) d’Europa con circa 70mila Punti di Ritiro totali. E i risultati si vedono: solo il 4% degli eShopper ritiene che tempi e costi di consegna siano ancora troppo lunghi o troppo onerosi. Segno che dal punto di vista logistico l’eCommerce tedesco ha qualcosa da insegnare agli altri Paesi europei.
Non a caso, infatti, nel 2021 la Germania ha conquistato il primato di più grande mercato europeo per le consegne autonome di ultimo miglio, con un mercato del valore di 24,5 milioni di dollari. Secondo Statista, inoltre, il primato della Germania resterà invariato anche per i prossimi anni (la stima si spinge fino al 2028), seguita da Regno Unito, Francia, Spagna, Italia (dove si registra un valore di 8 milioni di dollari nel 2021) e Russia.
Consegne alternative e sostenibili sembrano quindi aver conquistato gli eShopper tedeschi. “I corrieri postali ed espressi stanno investendo in opzioni di consegna ecologiche per ridurre le emissioni, soprattutto nell’ultimo miglio, con cargo bike e veicoli a carburanti alternativi” ha spiegato Martin Groß-Albenhausen, Vice Segretario generale, Bundesverband E-Commerce und Versandhandel e.V. “Questo sviluppo è sempre più richiesto sia da parte dei clienti che dei rivenditori. Inoltre, i fornitori di servizi logistici stanno studiando l’ottimizzazione degli imballaggi, la creazione di un sistema di imballaggi riutilizzabili e l’ottimizzazione dell’uso dello spazio di carico nei loro veicoli”.
Il successo dei Locker
Anche sul fronte Locker e Punti di Ritiro, introdotti in Germania già dal 2003, si registrano ottimi risultati. Deutsche Post DHL, per esempio, ha raggiunto la scorsa estate quota 10mila Locker Packstation sul territorio nazionale ed entro la fine del 2023 il numero dovrebbe salire a 15mila, per un risparmio di circa il 30% di emissioni di CO2 nell’ultimo miglio per ogni pacco consegnato direttamente in Packstation rispetto alla normale consegna a domicilio.
Segno che non solo il mercato eCommerce tedesco è particolarmente attento alle consegne green, ma anche che i consumatori sono sempre più disposti ad accettare forme di consegna alternative alla tradizionale Home Delivery in cambio di un duplice vantaggio: maggiore flessibilità per il ritiro degli ordini da una parte, e maggiore sostenibilità delle consegne dall’altro.
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