Cosa succede al mio ordine ogni volta che premo acquista su un sito di eCommerce? Se ti sei posto/a questa domanda almeno una volta, qui troverai risposta.
L’eCommerce sta vivendo un momento di boom senza precedenti, anche per via dell’impatto della pandemia da Covid-19, e gli ordini online di ogni categoria merceologica continueranno a crescere anche nel prossimo futuro. Con l’aumentare delle vendite tramite eCommerce sembra però diminuire sempre di più il tempo che siamo disposti ad attendere tra il momento dell’acquisto virtuale e la consegna del nostro ordine. Due tendenze inversamente proporzionali che la logistica deve saper assecondare e bilanciare.
Ciò che spesso non è chiaro, però, è il percorso che i beni fanno dal luogo in cui vengono prodotti, la fabbrica, fino a casa nostra. Sì, perché la maggior parte degli italiani continua a preferire la home delivery come modalità di consegna per eccellenza (dati AGCOM).
Il viaggio di un ordine online
Nell’immaginario comune, ogni volta che si ordina un prodotto online, un addetto alle consegne lo preleva per noi dalla fabbrica e ce lo consegna sulla soglia di casa. Nella realtà, il procedimento è molto più lungo e complesso di così.
Proviamo a fare il viaggio a ritroso, partendo dall’ultimo step: l’acquisto. Nel momento in cui paghiamo i prodotti che abbiamo inserito nel carrello, il nostro bene deve essere preparato per la spedizione. L’ordine arriva quindi a un magazzino di prossimità dove è stoccata una certa quantità di prodotti pronti per compire l’ultimo miglio del loro tragitto che li porterà nelle nostre case.
Ma cosa succede se il prodotto richiesto non è subito disponibile nel magazzino di prossimità? In questo caso si chiederà a un centro di distribuzione di fornire il prodotto. Quest’ultimo può a sua volta chiedere a un centro di consolidamento, ossia il primo luogo in cui vanno i prodotti che escono dalla fabbrica.
Ripercorrendo tutto il tragitto, quindi, un bene viene prodotto in fabbrica e poi spostato rispettivamente in un centro di consolidamento, in un centro di distribuzione, in un magazzino di prossimità e infine, dopo essere stato caricato a bordo di un furgone per la consegna di ultimo miglio, viene recapitato finalmente a noi.
Si tratta quindi di un processo complesso che richiede molta pianificazione; ecco perché le consegne veloci stressano enormemente la catena logistica causando anche un maggior inquinamento. Se per esempio un bene che normalmente compie tutti questi spostamenti a bordo di una nave cargo deve essere consegnato in meno di 24 ore, inevitabilmente occorrerà utilizzare un mezzo più veloce, come l’aereo, che però inquina molto di più. Senza contare il fatto che il tratto più inquinante di tutta la catena è proprio l’ultimo miglio.
Come rendere il viaggio di un acquisto online meno impattante?
Sono due le vie percorribili: in primis, occorre essere consapevoli dell’intero percorso di un bene acquistato online e alla luce di questo valutare i tempi per la consegna in base alle nostre reali esigenze.
In secondo luogo, è possibile agire proprio sul tratto più inquinante di tutto il processo logistico, cioè l’ultimo step, il cosiddetto last mile. Come? Scegliendo modalità di consegna alternative alla home delivery, per esempio la consegna presso punti di ritiro come lockers o edicole che offrono questo tipo di servizio.