Come abbiamo raccontato più volte, l’ultimo miglio è uno dei tratti più inquinanti dell’intero processo logistico, tanto che si stima che sia causa di un terzo del traffico totale delle città e tra il 20 e il 30% dell’inquinamento dell’aria nelle aree urbane.
Di fronte a questo scenario cresce l’urgenza di trovare alternative sostenibili, soprattutto considerando che nel prossimo futuro l’eCommerce continuerà a crescere. Secondo una stima del World Economic Forum, infatti, da qui al 2030 la domanda di consegna dell’ultimo miglio urbano guidata dalla crescita del commercio elettronico potrebbe addirittura raddoppiare. Il WEF prevede inoltre che a causa dell’aumento della domanda, nei prossimi dieci anni sulle strade delle 100 città più grandi del mondo ci sarà il 36% in più di veicoli per le consegne, con un conseguente aumento del 30% dell’impronta di carbonio dell’ultimo miglio.
La sostenibilità per i consumatori
I consumatori, dal canto loro, sono sempre più attenti alle cause ambientali. Il rapporto IBM Research Insights 2020 ha infatti mostrato come il 57% dei consumatori siano disposti a cambiare le loro abitudini di acquisto online per contribuire concretamente a ridurre l’impatto ambientale. 8 intervistati su 10 hanno indicato la sostenibilità come fattore importante per loro, mentre il 70% di coloro che l’hanno indicata come elemento fondamentale pagherebbe un premio fino al 35% – in media – per i marchi sostenibili e responsabili.
Ma come fare, quindi, per garantire un ultimo miglio sostenibile?
Ecco cinque consigli utili e pratici che si possono mettere in pratica.
1. Progettare dei “Green Timeslots”
Le Green Timeslots sono un ottimo modo per incoraggiare i clienti a prenotare una fascia oraria più ecologica per la loro consegna. Diversi fattori contribuiscono a rendere una fascia oraria più green rispetto ad un’altra, ma il più importante è semplicemente che un veicolo per la consegna si trova già nelle vicinanze a un determinato orario. Le fasce orarie verdi portano inoltre a una maggiore densità di consegna, cioè meno tempo di guida tra una consegna e l’altra, ottimizzando così tempi, costi ed emissioni.
Secondo una ricerca della Rotterdam School of Management, più di 4 consumatori su 5 preferirebbero uno slot di consegna sostenibile se fosse disponibile alla cassa.
2. Investire nella formazione degli autisti
Secondo uno studio condotto nel 2018, una modalità di guida più ecologica consente di risparmiare fino al 6,3% di carburante, indipendentemente dal tipo di carburante e dal tipo di strada. Cifre non indifferenti, se consideriamo anche i costi – in costante aumento – del carburante e, più in generale, della logistica.
La digitalizzazione, infatti, permette di raccogliere dati fondamentali per monitorare lo stile di guida degli autisti e offrire loro formazione in merito a una guida più green.
3. Creare Dark Store
I Dark store – di cui abbiamo parlato anche in questo articolo – sono in costante crescita, tanto che secondo un rapporto di OneStock, più di due terzi (67%) dei consumatori durante la pandemia hanno utilizzato per i propri acquisti canali di vendita che si affidano a questa tipologia di magazzini e per il futuro questa tendenza continuerà a crescere.
I dark store permettono infatti di ottimizzare le consegne aiutando a ridurre i tentativi di consegna falliti e a migliorare la densità di consegna. Inoltre, trovandosi in prossimità della zona di consegna, garantiscono consegne in tempi brevi pur riducendo l’impatto ambientale legato all’ultimo miglio.
4. Ripensa al packaging
Come abbiamo raccontato anche qui fornendo tre consigli utili per packaging più sostenibili, il 30% dei consumatori dichiara oggi di evitare prodotti imballati con plastica o altri materiali inquinanti e non riciclabili.
Uno dei principali vantaggi – oltre che quello ambientale, naturalmente – è il risparmio in termini di spazio. Creare delle confezioni di dimensioni contenute ed essenziali significa infatti poter ottimizzare anche le consegne, organizzando così più consegne con meno viaggi.
5. Offri modalità di consegna alternative
Offrire un servizio di ritiro degli ordini presso Locker e Punti di Ritiro rappresenta non solo una scelta green nei confronti dell’ambiente, ma anche un ulteriore servizio per i propri clienti che possono così organizzare il ritiro nella maniera per loro più pratica. Elemento fondamentale se consideriamo che sempre più consumatori (circa il 60%) richiedono modalità di consegna flessibili e intelligenti.
Questa soluzione, inoltre, garantisce il 100% delle consegne permettendo così di ridurre tempi e costi.
In questo articolo abbiamo parlato anche di 5 soluzioni per incentivare l’utilizzo dei Locker.
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