Il boom dell’eCommerce, di cui abbiamo avuto modo di parlare anche con Valentina Pontiggia, Direttore Osservatori eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, non si traduce solo in un aumento delle vendite online, ma anche con la nascita di nuovi canali di vendita.
Una panoramica sulle imprese online
Basti pensare che già nel 2019, cioè ben prima della pandemia che offerto un ulteriore motivo di sviluppo dei canali di vendita eCommerce, il Registro Imprese segnalava un aumento del 20% sul 2018 del numero di imprese presenti online, per un totale di quasi 7mila imprese registrate con codice ATECO relativo al commercio elettronico. Nel marzo 2020, la rilevazione di Unioncamere segnalava oltre 23mila aziende registrate con codice ATECO dedicato alle vendite online, dato che secondo il Report eCommerce di Casaleggio Associati si traduceva nel 12% di aziende italiane operanti nel commercio elettronico, ma i negozi attivi in Italia nel commercio elettronico sono molti di più, considerando anche i negozi presenti online con partita Iva del retail fisico.
L’edizione 2022 del Report di Casaleggio Associati segnala però un ulteriore dato interessante: il 67% degli utenti ha acquistato online da siti esteri e praticamente la totalità ha acquistato tramite marketplace. Il 95% su Amazon, il 46% su eBay (in discesa dal 52% rispetto all’anno precedente) e il 45% su Zalando. In cima alla lista dei top 100 siti di eCommerce italiani più popolari troviamo quindi i marketplace che stanno investendo tutto sul servizio, mentre i produttori che stanno iniziando a posizionarsi nel mondo dell’eCommerce rappresentano il 35% degli operatori in classifica.
In altre parole, essere presenti online non è più una scelta, ma una necessità.
eCommerce CMS: come scegliere la migliore piattaforma per il tuo store online?
Come abbiamo raccontato nell’approfondimento dedicato all’integrazione tecnologica per eCommerce, una delle prime e più importanti scelte da compiere riguarda il Content Management System, o più comunemente CMS, da utilizzare per il proprio store online.
Che cos’è un CMS
Il CMS, infatti, è un software che aiuta gli utenti a creare e gestire un sito web e i suoi contenuti.
Ogni CMS offre soluzioni diverse a seconda delle proprie esigenze e necessità, per esempio del budget a disposizione, della tipologia di prodotti venduti, delle competenze web di chi si occuperà di gestire il sito e, infine, delle dimensioni della propria rete di vendita.
I CMS più diffusi
Secondo i dati diffusi dal Web Almancac 2021 di HTTP Archive, tra tutti i siti Web che utilizzano un CMS, i siti WordPress rappresentano gran parte della quota di mercato relativa, con oltre il 75% di adozione, seguiti da Joomla, Drupal, Wix e Squarespace.
I CMS più diffusi per eCommerce
Secondo le rilevazioni di buildwith.com aggiornate al 13 giugno 2022, la soluzione preferita dagli italiani è WordPress nella sua versione dedicata ai negozi online, cioè WooCommerce, in testa con una percentuale del 34% su tutti gli altri CMS (anche se in forte calo rispetto allo scorso anno: nell’aprile 2021 la percentuale era del 49%).
In realtà, WooCommerce non è una vera e propria piattaforma, bensì un plugin che consente di trasformare la nota piattaforma di blogging in un vero e proprio store online.
Sempre secondo buildwith.com, seguono tra i CMS più utilizzati Shopify, con il 12%; PrestaShop, con l’8%; Wiz Stores, con il 7% e infine gli altri CMS che insieme totalizzano un percentuale del 12%.
Come scegliere il CMS più adatto
Come anticipato, le piattaforme per eCommerce sono moltissime e non ne esiste dunque una migliore di altre in termini generali, ma a seconda delle proprie esigenze ce ne sarà una che è in grado di rispondere in maniera migliore rispetto ad altre.
Per semplificarti la vita, elenchiamo qui di seguito alcune delle piattaforme più diffuse con alcune indicazioni in merito al tipo di necessità a cui potrebbero rispondere.
1. PrestaShop: economica e adatta a chi cerca un punto di partenza valido con un investimento contenuto;
2. WooCommerce: adatta a chi ha già un sito WordPress;
3. Shopify: tra le piattaforme hosted più utilizzate al mondo, adatta sia per piccole che grandi aziende;
4. Magento: adatta a grandi imprese con risorse tecniche importanti;
5. BigCommerce: adatto a imprese che usano un elevato numero di integrazioni di terze parti;
6. Big Cartel: adatta soprattutto a piccole imprese;
7. Wix: adatta per chi vuole creare un canale eCommerce di design e moderno e con funzionalità essenziali;
8. OsCommerce: adatta a piccoli store che vogliono lanciarsi sul mondo dell’online.
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