Redazione
4 Gennaio 2023
Trend

I cinque trend eCommerce da tenere d’occhio nel 2023

Il 2022 è ormai è alle spalle ed è arrivato il momento di tirare le somme e cercare di capire cosa ci aspetta per l’anno che verrà. Per questo motivo, abbiamo raccolto i principali trend eCommerce per il 2023. Scopriamoli insieme. 

Quello che è stato: uno sguardo al 2022

Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, nel 2022 l’eCommerce di prodotto ha toccato i 33,2 miliardi di euro, continuando così la propria crescita seppur con ritmi più contenuti (+8%). 

Lo shopping online è ormai entrato a far parte delle abitudini di consumo degli italiani: già nel primo trimestre 2022, secondo i dati presentati a NetRetail 2022, gli eShopper italiani erano 33,3 milioni con una media di 1,3 acquisti a testa al mese. L’89% delle transizioni online sarebbero inoltre state effettuate da acquirenti abituali, cioè da chi nel primo trimestre dell’anno ha portato a termine almeno tre acquisti online di beni e servizi. Cifra che in termini assoluti si traduce in 17,4 milioni di italiani, con uno scontrino superiore alla media dell’11%. 

Nel 2023 le cose dovrebbero andare ancora meglio: secondo le stime, le vendite al consumo supereranno i 45 miliardi di euro con un rialzo del 14% sul 2022. 

Quello che sarà: i trend 2023

“Nel medio lungo termine si assisterà a una sempre maggiore attenzione nei confronti del mercato dell’usato; ma anche del quick commerce, soprattutto nell’ambito del Food, con consegne sempre più rapide; e ancora nuovi trend tecnologici, dal metaverso al live streaming shopping fino al tema della sostenibilità. Infine, ci sarà una sempre maggiore integrazione tra online e offline” aveva dichiarato Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, in un’intervista per GEL Proximity nel maggio 2022. 

Tendenze che sembrano essere confermate anche da ulteriori analisi sul settore.  Scopriamo quindi insieme i principali trend per il mondo eCommerce nel 2023 secondo gli analisti. 

1. Lo shopping online si sposterà sui social media 

Dello sviluppo esponenziale del social commerce, reso possibile grazie appunto al successo dei social network e alla possibilità che essi offrono di entrare direttamente in contatto con i proprio potenziali acquirenti abbiamo già avuto modo di parlare nel 2022. Si tratta infatti non di una nuova tendenza, quanto piuttosto di un fenomeno che acquisirà anche nel corso del prossimo anno sempre maggiore importanza. Basta un numero per dare la portata del fenomeno: il 97% degli utenti della Gen-Z utilizza i social media come principale fonte di ispirazione per i propri acquisti online. 

Il fenomeno del social commercio, tra l’altro, ben si sposa con la crescita dell’eCommerce D2c, dal momento che potenzialmente qualunque soggetto o realtà imprenditoriale con un profilo sui social network può vendere i propri prodotti alla sua audience. 

La parola dell’esperto: Secondo Carl Walker di Fluidcommerce, infatti, “Il live commerce sembra promettere entrate e tassi di conversione entusiasmanti. Alcuni brand che stanno già registrando vendite giornaliere record e tassi di conversione superiori al 30%: è una tendenza che bisognerà sicuramente tenere d’occhio nei prossimi 12 mesi”.

E attenzione: di pari passo con il social commerce va anche il Live Streaming Commerce, altra tendenza che ci aspettiamo esploderà nei prossimi mesi. 

2. Il camerino si fa virtuale

La parola dell’esperto: “Si stima che il mercato della realtà aumentata raggiungerà i 78 miliardi di dollari entro il 2028. Uno dei grandi motori di questa crescita saranno i negozi online e fisici che adotteranno l’AR per migliorare l’esperienza di acquisto. Mostrare i vari stili e colori di un indumento o di un accessorio senza effettivamente doverli sostituire manualmente era fantascientifico fino a poco tempo fa, è diventato parte della normale esperienza di acquisto online. Infatti, la più grande tendenza dell’intelligenza artificiale nell’ecommerce sarà proprio la capacità dei siti di personalizzare l’esperienza di acquisto per il consumatore in tempo reale” spiega Melissa Dixon di Bigcommerce. 

Ancora una volta, siamo di fronte a un trend – o meglio, un’implementazione tecnologica – che non è nuova al mondo eCommerce, ma che nel prossimo futuro diventerà sempre meno futuristica e sempre più abituale. Provare virtualmente come un vestito calza addosso, come sta sull’incarnato un prodotto di makeup o ancora dove potrebbe posizionarsi un nuovo mobile in una stanza è già realtà per diversi store online e la clientela sembra apprezzare la possibilità di testare un prodotto prima del suo acquisto, proprio come si farebbe in uno store fisico. Un servizio che, tra l’altro, strizza l’occhio anche alla sostenibilità ambientale, se si pensa che il test pre-acquisto garantisce una minore possibilità di trovarsi sopresi o insoddisfatti del prodotto una volta ricevuto e, pertanto, si riducono le possibilità di effettuare un reso con tutti gli impatti ecologici che esso crea. 

3. L’intelligenza artificiale guiderà le scelte dei consumatori 

Anno dopo anno, la discussione sugli sviluppi della realtà virtuale si fa sempre più interessante e per questo motivo non può non coinvolgere anche il settore del commercio elettronico. Gli obiettivi della sua applicazione sono evidenti: migliorare l’esperienza di acquisto e, di conseguenza, far cresce il fatturato. Grazie all’apprendimento automatico, infatti, l’AI è in grado di raccogliere informazioni dettagliatissime sulle abitudini di consumo e sulle preferenze degli utenti, proponendo loro esattamente ciò che vogliono – o che ancora non sanno di volere. 

La parola dell’esperto: “Credo che il 2023 sarà l’anno in cui i brand che utilizzeranno l’intelligenza artificiale per potenziare il proprio business saranno oltre l’80 o il 90% – afferma infatti Derric Hayne di Ecommerce Tech – e che il 2023 porterà una democratizzazione con strumenti di test split/multivariati intelligenti che non richiedono il supporto di sviluppatori o esperti di marketing. Questa tendenza è in crescita da un qualche tempo e molti brand stanno già utilizzano l’AI in una forma o nell’altra. Chi non lo farà, rimarrà indietro”. 

4. Re-commerce: la parola del 2023 per il mondo eCommerce

La moda è ciclica, si sa, ma sempre più spesso anche etica. Unisci i due ingredienti e il perfetto mix è il mercato del second hand, esploso già negli ultimi anni e che ha davanti a sé un futuro brillante. Ecco perché il premio “Parola dell’anno” per il mondo eCommerce se lo aggiudica il termine “Re-commerce”, cioè la vendita e l’acquisto di prodotti usati attraverso una vetrina digitale. Un successo legato al forte “rebranding”, così si direbbe, del concetto di usato, che non va più di pari passo con “prodotto di scarso valore” ma anzi diventa un valore aggiunto. 

Alcuni numeri per dare l’idea del fenomeno: il 65% degli acquirenti fa già uso di un servizio di re-commerce. Il mercato delle vendite di abbigliamento usato dovrebbe raggiungere un valore di 77 miliardi di dollari nel 2025, cioè oltre il doppio del 2021 (36 miliardi), come prospettano gli analisti di Barclays. Dall’analisi dei consumatori di Lyst è emerso un aumento del 104 per cento nelle ricerche di moda online per la categoria “seconda mano” e che il termine “moda vintage” ha generato in media oltre 35.000 ricerche. 

La parola dell’esperto: “Finché la gente ingrassa o dimagrisce, riceve regali non graditi, finché ci sono quelli che lavorano per gli stilisti e ricevono i capi scontati, io avrò sempre merce in inventario” ha dichiarato in una recente intervista Hilary Bella Walker, proprietaria dei tre negozi Bivio, punto di riferimento del second-hand a Milano.

5. Non solo il commercio elettronico, anche la Logistica si farà green

The last but not the least, è una tendenza che a ben guardare fa da sfondo a tutti i trend sopra citati, come il second hand market o la possibilità di ottimizzare gli acquisti riducendo il numero dei resi. Stiamo parlando della sostenibilità dell’eCommerce, sempre più ricercata dai brand e sempre più richiesta dai consumatori. Ancora una volta è un dato a darci l’idea della portata del fenomeno: oltre la metà dei consumatori italiani, il 52%, afferma che la pandemia li ha resi più responsabili rispetto alla tematica e che sarebbero quindi disposti a spendere di più per un prodotto green. 

Nel 2023 crescerà quindi la tendenza di offrire ai propri clienti la possibilità di scegliere spedizioni più green, grazie a modalità di consegna alternative come Locker e Punti di Ritiro o di scegliere di farsi spedire più articoli in un unico pacco, anziché inviarli appena disponibili. 

La parola dell’esperto: Rob van den Heuvel di SendCloud sottolinea come “Nel 2023, l’eCommerce sostenibile batterà finalmente l’ecommerce veloce! Fortunatamente, il Green Deal europeo ha costretto le aziende ad agire, e quindi a investire in opzioni di spedizione ecologiche e imballaggi sostenibili. Il prossimo anno mi aspetto che sia i corrieri che i commercianti svolgano un ruolo chiave nel cambiare il comportamento dei consumatori, rendendoli più attenti alla sostenibilità. Incentivando la scelta delle opzioni sostenibili sulle pagine dei prodotti e al checkout, possiamo fare in modo che i consumatori preferiscano la sostenibilità alla rapidità”.

Dal canto nostro, non possiamo che augurarci che queste previsioni diventino presto realtà. GEL Proximity nasce infatti con una forte impronta sostenibile, con l’obiettivo di rendere la Logistica più efficiente e sostenibile. Se sei un eCommerce manager e sposi la nostra visione di un eCommerce più green, ma allo stesso tempo di successo e in grado di soddisfare la propria utenza, abbiamo il servizio giusto per te. Grazie alla nostra tecnologia potrai integrare migliaia di Punti di Ritiro già attivi su tutto il territorio nazionale e internazionale. Contattaci per ricevere subito maggiori informazioni!

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